Nelle  prospettive future della moda ci sono i mercati esteri. Le sfilate di Milano sono state un ottimo strumento  per accelerare la popolarità di molti marchi, ma  soprattutto delle  linee giovani.  “Riteniamo dice – ufficio stile di Byblos - che  siamo riusciti con le collezioni 2005/06  a rilanciare il colore e la stampa. Abbiamo creato un vero e proprio mondo di appartenenza in cui la donna può identificarsi, anche grazie ad una serie di altri prodotti, quali il profumo, gli occhiali, le borse e le scarpe”.

Alle collezioni di Milano la donna Byblos  si è presentata  sporty-chic . Nel guardaroba femminile  ci sono  “abiti portabili che consentono alla donna di non rinunciare alla sua femminilità”. Alle sfilate le scenografie  hanno permesso di dare un grande risalto alla  collezione autunno-inverno 2005/06, senza creare un effetto mediatico di eccessivo impatto sull’abito. Sulle passerelle di Milano lo stile  metropolitano di Byblos è stato indossata dalle modelle Elise Crombez e Lisa Cant le quali hanno interpretato  il glamour, la  portabilità  e fatto immaginare  il caldo delle lane invernali.

Gli abiti da un tono cromatico cipria  sono ispirati all’ Age of Innocence di David Hamilton:  la collezione di Byblos mixa senza timori shape e volumi diversi come  microgiacchini dalle proporzioni inedite su hipster shorts ai quali i macro nodi sulle tasche conferiscono un tocco di assoluta femminilità.

Gli accessori hanno completato i capi. “E’ necessario che ci sia un’armonia tra il capo e l’accessorio – dice l’ufficio stile di Byblos – e tra portabilità ed  estro. La donna Byblos è una donna grintosa e femminile nello stesso  tempo”.

La collezione di Byblos, “ non assume i contorni che abbruttiscono la donna; anzi assumo i   contorni ben definiti  nella carriera, nella famiglia, nello stile di vita. E’ molto importante che la donna possa contare su un abbigliamento comodo e portabile, senza rinunciare al suo stile personale. Crediamo che la vita di tutti i giorni metta a dura prova la donna che ha famiglia e lavora, per cui come stilisti, ci sentiamo di rallegrare con capi allegri e fantasiosi”.