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Il bilancio approvato in consiglio prevede un aumento degli investimenti pubblici

Ascoli Piceno | Un grande plico redatto dai dirigenti comunali descrive una città economicamente stabile con sviluppo del settore terziario. La relazione dei revisori dei conti mostra delle perplessità. I cittadini saggeranno sulla propria pelle le decisioni prese

di Federico Biondi


Nella serata di venerdì è stato approvato il bilancio previsionale per l’esercizio finanziario del triennio 2006-2008, con il solo apporto della maggioranza consiliare che si ricompatta nel corso della seduta. C’è comunque un via vai tra i banchi della maggioranza, durante la sessione dei lavori, qualcuno che va via e qualcuna che torna, qualcuno che non si è proprio presentato.

Durante la seduta, alla richiesta del centro sinistra della verifica del numero legale per il proseguo della seduta, la maggioranza si scopre essere solo in diciotto, un numero non sufficiente per continuare, ma il consigliere Brandimarti assicura il raggiungimento del numero legale, un po’ per correttezza istituzionale un po’ per non allungare i tempi di discussione.

Ad inizio seduta il presidente della commissione bilancio Cesare Celani aveva chiesto il rinvio della discussione di una settimana, ennesimo tentativo di ritardare il dibattito a dopo le elezioni.
 
Il bilancio previsionale per l’esercizio finanziario del triennio 2006-2008 non è un atto definitivo, durante l’anno ci saranno le variazioni di bilancio, comunque dai banchi del centro sinistra tutti i consiglieri all’unanimità ricordano che ci sarà un aumento delle tasse di molti punti percentuali. Saranno quindi aumentati l’Ici, la tassa sui rifiuti, la Tosap, i servizi cimiteriali, il costo degli abbonamenti e dei biglietti dell’autobus.
 
Oltre a mettere le mani nelle tasche dei cittadini, se questo è vero i cittadini ascolani lo sapranno  presto, ci sarà l’alienazione di due importanti immobili di proprietà dell’amministrazione comunale, la palazzina dell’Ascoli Servizi Comunali e gli appartamenti dell’ex presidente dell’Ascoli Calcio del Duca. Interessante è stato il discorso di Giorgio Rocchi che ricordava come la pianificazione economica e finanziaria della città non deve soddisfare i bisogni di oggi, ma deve guardare al futuro rispettando e ricordando le decisioni prese in passato, per dare continuità affinché il lavoro dei “padri” non vada sperperato.
 
Intervengono altri consiglieri nella discussione, il consigliere Catalucci per il centro sinistra e Massimiliano Brugni per il centro destra, vengono inoltre presentati degli emendamenti correttivi, interviene direttamente il sindaco Piero Celani per rispondere alle domande che vengono poste da entrambi gli schieramenti, in definitiva si assiste ad una forte attività istituzionale.
 
Ricordiamo in cifre le previsioni di bilancio e la situazione corrente dell’amministrazione comunale di Ascoli Piceno. Il debito dell’amministrazione comunale sulla base dei mutui in essere al 31/12/2005 ammonta a oltre 47 milioni di euro, l’ammortamento per il triennio 2006-2008 si attesta in media a circa 4 milioni di euro l’anno. 
 
Le entrate destinate agli investimenti sono per il 2006 pari a 32 milioni di euro, nel 2007 a 20 milioni di euro e nel 2007 a 18 milioni di euro. Le entrate utilizzate per spese correnti e rimborso prestiti sono pari a 56 milioni di euro nel 2006, a 53 milioni di euro nel 2007 e 54 milioni di euro nel 2008. Il totale movimento fondi è nel 2006 pari a 17 milioni di euro, nel 2007 pari a 9 milioni di euro e nel 2008 pari a 16 milioni di euro. La somma delle entrate totali previste e per il 2006 sono di 106 milioni di euro, nel 2007 sono di 82 milioni di euro e nel 2008 sono pari a 88 milioni di euro.
 
È importante ricordare la valutazione di congruità tra le funzioni e i servizi delegati dallo Stato e dalla Regione all’amministrazione comunale, non c’è un’adeguata misura dei trasferimenti finanziari e l’ente è costretto ad assegnare rilevanti risorse proprie. Gli indigenti e i bisognosi presenti in città sono 2504 mentre le risorse captate alla Comunità Europea tramite progetti si attestano solo a 46 mila euro. 

02/04/2006





        
  



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