"Riavvicinarsi a Martinelli? Perseverare sarebbe diabolico"
Sant'Elpidio a Mare | I Democratici e popolari, sorpresi per l'apertura di Forza Italia, ringraziano ma escludono qualunque riavvicinamento al centrodestra elpidiense
di Pierpaolo Pierleoni
Non ha fatto breccia la sorprendente apertura di Forza Italia ai Democratici e popolari, per bocca del parlamentare e coordinatore regionale azzurro Remigio Ceroni, che aveva invitato Franco Lattanzi e i suoi a "Non gettare al vento anni di lavoro".
Affermazioni che, pur non sbilanciandosi su un immediato riavvicinamento tra il centrodestra elpidiense e i Democratici, lasciavano chiaramente una porta aperta per un futuro ritorno al dialogo tra le parti, nonostante il divorzio e tutti i veleni degli ultimi mesi. Ma dai Democratici e popolari arriva immediato il no ad un possibile riavvicinamento, senza risparmiare critiche all'ex sindaco Giovanni Martinelli.
"In politica si è abituati a tutto - scrivono in una nota i Democratici e Popolari - ma ci sorprendono abbastanza le affermazioni di Ceroni che non più di un mese fa, dopo aver ricevuto un deciso no da Martinelli alla sua offerta di mediazione tra le parti, affermava a gran voce : 'Mai più con Martinelli e con Alleanza Nazionale'. Sicuramente qualche mistero della politica ci sfugge! L'ex sindaco Martinelli non ha rimesso il mandato ma è stato sfiduciato dal voto democratico del Consiglio Comunale per non aver rispettato i patti con gli elettori nel 2004, questo il motivo della fine anticipata della legislatura, nessuno l'avrebbe voluta".
"L'On.le Ceroni - continuano Lattanzi e i suoi - al quale vanno i nostri ringraziamenti per quanto fatto e per le parole verso di noi, dovrebbe ricordare che la conquista del Comune del 2004 e l'amministrazione successiva si ebbero grazie ad una scelta coraggiosa e fondamentale del nostro gruppo, dimenticata troppo presto da tutti e poi avversata in continuazione. La credibilità del nostro gruppo si fonda nell'opposizione a qualsiasi politica, di destra o di sinistra, che non sia basata su : trasparenza, fiducia, partecipazione. onestà, etica politica e coerenza. Martinelli invece di sbandierare come conquiste personali cose fatte da tutta l'amministrazione uscente dovrebbe dare delle risposte. Non ci sembrano affatto sufficienti le scuse che ha ostentato in Consiglio Comunale: non erano sufficienti allora e tanto meno lo sono oggi. Senza risposte chiare e credibili come potrà un cittadino elettore votare per Martinelli che con le sue decisioni ha dimostrato la propria inaffidabilità ed incapacità? Insieme ai cittadini aspettiamo spiegazioni. E' a loro che rinnoviamo le nostre scuse per aver sbagliato la valutazione dell'allora candidato Martinelli. Quanto a tornare sui nostri passi, ci consenta di dire : sbagliare è umano, ma perseverare sarebbe diabolico”.
In una parola, tra coalizione Martinelli e gruppo Lattanzi, la porta è chiusa. Una volta per tutte.
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02/04/2007
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