Ebbene il rappresentante del candidato Bruno Gabrielli, dopo le h 10 di ieri 19 aprile, ha appreso in via ufficiosa sia di essere stato sorteggiato al 7° posto nella scheda elettorale, che di aver perso n. 2 liste con cui aveva accettato il collegamento, senza che i delegati delle stesse ne avessero avuto previa comunicazione da parte della sottocommissione elettorale presieduta da V. Prefetto Trematerra.

Tale modo di procedere, in violazione di chiare normative e di tassative scansioni del procedimento elettorale, getta un'ombra sull'operato della sottocommissione albergata presso la Segreteria Generale del Comune di S.B.T.

Le liste escluse stanno valutando di ricorrere al TAR patrocinate dallo studio legale Bartolomei di Grottammare, ma a prescindere da simili iniziative, ho ritenuto indispensabile incaricare a Bruno Gabrielli di acquisire tutti gli elementi necessari per far chiarezza su quanto accaduto; egli si è già attivato con istanze d'accesso ancora non evase, in particolare dopochè in cronaca locale è uscita la notizia che la sottocommissione non ha mantenuto nei confronti di tutte le liste "in bilico" identico comportamento, consentendo di fornire chiarimenti ed integrazioni solo a liste contrapposte al PdL (quella di verdi - PSI collegata al candidato sindaco uscente, e alla lista SEL) con palese disparità di trattamento.

Pertanto ho dato mandato ai nostri rappresentanti e ai candidati di mantenere alto il livello di attenzione e di reperire nel più breve tempo ogni utile documentazione; se fosse confermato il fondato timore della disparità di trattamento idonea al alterare in partenza i termini della competizione, la certezza espressa dall'On. Bersani "che Giovanni Gaspari vincerà al primo turno", assume una valenza sinistra. Nella popolazione, invece, dopo il logoramento dell'esperienza politica della passata Giunta, sta emergendo in modo irreversibile la perdita di fiducia nelle capacità amministrative - gestionali del Sindaco uscente.

In ogni caso si procederà con un esposto amministrativo al Ministro dell'Interno, affinché la Direzione centrale dei servizi elettorali e la Prefettura di Ascoli Piceno assicurino una vigilanza effettiva sul corretto ed imparziale svolgimento delle operazioni elettorali sambenedettesi, riservandoci all'esito più puntuali richieste ispettive o denunce all'Autorità Giudiziaria, qualora dovessero emergere a carico dei responsabili elementi di reità, in danno del Candidato PdL e di tutte le liste (ammesse e non) al medesimo collegate.