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Lotta contro l'imitazione dei prodotti

Ascoli Piceno | “La contraffazione cancro dell'economia locale. l'EURISPES propone il osservatorio provinciale anticontraffazione”.

di Camillo dr. Di Monte*

Sarà la contraffazione, il primo degli argomenti su cui si baserà il lavoro dell'EURISPES MARCHE che lunedì aprirà i battenti presso la sede del "museo ittico". Abbiamo scelto un argomento "trasversale" afferma il neo presidente Camillo Di Monte, che riesca ad interessare le imprese, il mondo del lavoro, quello delle istituzioni e quello delle forze dell'ordine.

Il recente inserimento di questa problematica all'interno della finanziaria, evidenza un'attenzione crescente alla lotta a tale fenomeno.

La contraffazione è oramai, prosegue il dott. Camillo Di Monte, un fenomeno non più circoscritto ai soli prodotti di lusso, ma esteso ai settori più vari che vanno dall'abbigliamento alla pelletteria, dagli accessori ai profumi e persino ai prodotti alimentari, cosmetici e farmaceutici.

Il giro d'affari, è quello da far venire i brividi, basti pensare che negli ultimi 10 anni l'aumento è stato in generale del 1600% con un giro d'affari in Italia che varia da 4 a 6 miliardi di euro; in particolare la nostra realtà territoriale non vive il problema in modo secondario, un recente studio della American Chamber of commerce in Italy, colloca la nostra regione (per il settore della pelletteria) tra i territori con "punte particolarmente elevate".

Tra le attività commerciali che subiscono tale fenomeno, quelle che distribuiscono audiovisivi, prodotti musicali, libri, abbigliamento (in particolare la pelletteria). Da qualche tempo lo scoglio (circa una ventina di prodotti) e sotto il tiro della contraffazione cinese.

L'EURISPES, prendendo spunto dal comitato nazionale anticontraffazione, quale primo atto, inviterà le forze dell'ordine, le associazioni di categoria, e le associazioni dei consumatori, in un prossimo convegno, a discutere sull'esigenza di costituire un OSSERVATORIO PROVINCIALE ANTICONTRAFFAZIONE (sarà un esperimento che se funzionante diverrà regionale), nel frattempo attraverso il proprio ufficio legale, intende offrire alle associazioni stesse che potranno fare da ponte con le imprese e con i consumatori, un assistenza legale mirata.

Il fine:
a) scoraggiare l'attività criminosa; 
b) arrestare il danno economico per le imprese (il contraffattore ruba profitti e lavoro a chi opera nella qualità e per la qualità e chi vende qualità);
c) tutelare il consumatore finale (soprattutto in termini di sicurezza del prodotto);
d) ripristinare il normale funzionamento concorrenziale del mercato.

Attualmente viene rilevata la presenza di prodotti contraffatti in quasi tutti i settori merceologici, con la percentuale più elevata per quello dell'abbigliamento, delle calzature e della pelletteria (le imprese commerciali ed industriali della nostra area sono chiamate a schierarsi in prima linea per fronteggiare il problema). Ammonta a diversi miliardi di vecchie lire  il fatturato usurpato alle imprese regolarmente iscritte (nella nostra provincia).

*Presidente Eurispes

20/04/2004





        
  



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