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Si sa bene dove andare in vacanza: Pasqua nelle Marche

Ancona | Assessore Moroder: “Primo test per affrontare le sfide del mercato e della prossima stagione. La Regione a fianco degli operatori per investire in qualità e fare sistema.”

Serenella Moroder

Sono le città d'arte , le mostre e gli eventi culturali in genere, le destinazioni prescelte per trascorrere le vacanze pasquali nelle Marche, magari in uno dei tanti agriturismi appollaiati sulle colline marchigiane che registrano un 10% in più dello scorso anno nelle prenotazioni per lo stesso periodo. La Pasqua è tradizionalmente il primo test per valutare le tendenze del mercato in vista della stagione estiva. E, stando alle informazioni pervenute ai Centri IAT, si sta profilando - anche se non c'è un tutto esaurito perché sempre più spesso si prenota pochi giorni prima della partenza- un buon riscontro da parte di turisti italiani, prevalentemente dal Nord e Centro Italia.

Il trend delle richieste è, dunque, in buona media stagionale, anche per quanto riguarda le strutture alberghiere ed extra alberghiere. Secondo quanto hanno riferito gli operatori interpellati dall'Osservatorio Regionale del Turismo, si registrano considerevoli richieste di prenotazione. Segnali positivi anche per i B&B di campagna e gli alberghi delle città d'arte. In particolare sono preferite quelle località rurali legate alla "cultura minore", dove si possono scoprire musei meno famosi e tuttavia di grande interesse, e gustare cucina tipica e sapori genuini.

"E' un periodo dell'anno utile e importante per verificare e mettere a punto la validità delle strategie promozionali e delle azioni già avviate che comunque stanno dando i primi risultati positivi". Così l'assessore regionale al Turismo, Serenella Moroder, che ribadisce anche la volontà della Regione di affiancare gli operatori nella qualificazione dell'offerta e delle strutture: " Investire in qualità deve essere imperativo per le Marche - sottolinea- e vorrei che gli operatori sentissero che la Regione accompagna con convinzione ed efficacia questo percorso. Abbiamo già avuto il segnale forte che questa mentalità sta avanzando ed è vincente con il riconoscimento alle strutture recettive del Marchio di Qualità Camere di Commercio e ISNART- aumentate dalle 96 del 2010 alle 112 strutture di quest'anno.

Per noi "fare squadra" è assolutamente necessario e a tutti gli appuntamenti di settore siamo insieme agli operatori incoming, alle agenzie di viaggio e alle associazioni di categoria per promuovere il nostro territorio, le nostre peculiarità e le nostre strutture d'accoglienza. La Regione ha il ruolo di collettore e propulsore e, da parte degli operatori, c'è una grande disponibilità e consapevolezza a mettersi in gioco e affrontare le sfide del mercato globale. Ed anche se il 2011 è un anno senza "ponti" feriali che nelle previsioni fa temere il calo dei flussi, le Marche sono pronte a cogliere questa sfida perché, come un'impresa affidabile, hanno saputo diversificare il "portafoglio" , vuoi per la naturale ricchezza dell'offerta, vuoi per la lungimiranza delle scelte adottate. Del resto non vi sono molte regioni in grado di offrire un unicum diversificato come la nostra.


Penso ad un turista curioso di conoscere, ma che cerca nello stesso tempo una dimensione di serenità e sapiente accoglienza, coccolato magari dalla buona tavola, lasciando spazio anche alla lentezza dei ritmi e al benessere. Ebbene, nelle Marche - considerate tra le cinque destinazioni al mondo dove vivere meglio - questi desideri si possono appagare in una sola vacanza, gustando emozioni in tempi più dilatati."
La possibilità di programmare una vacanza spazia dai borghi storici alle città d'arte, ai percorsi ambientali che in questo periodo sono un'esplosione di profumi e colori. Ma questa settimana ci dà l'opportunità di assistere alle tante rievocazioni religiose della tradizione pasquale: un appuntamento da non mancare è La Turba di Cantiano, mentre Loreto, meta preferita a Pasqua, si animerà ancor più con la Rassegna Internazionale di Musica Sacra "Virgo Lauretana".

"A tale proposito - ricorda l'assessore Moroder - insieme ad Ascoli Piceno, Loreto è stata candidata per il riconoscimento come patrimonio culturale dell'Umanità - Unesco ed è importante, per arrivare alla conclusione del complesso iter, non solo la bellezza del territorio e del singolo bene materiale e culturale, ma che ci sia la capacità di fare sistema. Ciò assume ancora più importanza in vista della proposta lanciata dal Presidente Spacca, di Urbino - già sito Unesco capitale europea della cultura per il 2019." (ad'e)

21/04/2011





        
  



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