Operazione "Profondo Rosso" portata a termine dalla Guardia di Finanza
Ascoli Piceno | Sono stati arrestati ieri, per bancarotta fraudolenta, i vertici della Novico S.r.l.
Le attività dei militari - volte ad accertare, in particolare, l'esistenza di eventuali operazioni distrattive del patrimonio della società fallita - hanno determinato l'individuazione di trasferimenti illeciti di rilevanti assetti patrimoniali avvenuti in favore di soggetti giuridici riconducibili agli stessi indagati.
In particolare, le indagini svolte mediante le analisi contabili relative a rapporti instaurati con società estere (Svizzera e San Marino), gli accertamenti finanziari ed altre canoniche attività, hanno permesso di raccogliere elementi incontrovertibili idonei a dimostrare una sottrazione dolosa dell'attivo in favore di società riconducibili a Montagna Antonio Luigi e Bernardi Giancarlo, soggetti che, già all'atto del proprio insediamento negli assetti societari della "Novico S.r.l.", avvenuto nell'ottobre del 2008, quali manager "di fatto", si sono dedicati a svuotare letteralmente l'attivo dell'azienda, lasciando debiti e passività.
Sin dall'inizio della propria gestione, infatti, i due manager hanno attuato una serie di operazioni che hanno portato, di fatto, ad una spoliazione di gran parte del patrimonio attivo vantato all'epoca dalla "Novico S.r.l."; l'atto di maggior rilevanza, posto in essere il 27 ottobre 2008, è costituito dalla cessione del ramo d'azienda della "Commercializzazione di siringhe monouso" alla società "NOVICO MEDICAL TRADING S.r.l.", oggi "ICO MEDICAL S.r.l." - impresa sempre riconducibile ai citati manager Montagna Antonio Luigi e Bernardi Giancarlo -, operazione caratterizzata dall'inserimento, al valore irrisorio di € 40.000, anche dei noti "Marchi" storici che la società possedeva, tra i quali l' "Ico", l' "Icopiuma" e l' "Icogamma".
Le indagini, in sostanza, hanno permesso di appurare che l'ingresso nella gestione della "Novico S.r.l." di Monatgna Antonio Luigi e Bernardi Giancarlo è stato finalizzato esclusivamente a sottrarre dal patrimonio della società, poi fallita, i migliori assetti aziendali esistenti.
Dopo soli 27 giorni di gestione, infatti, nonostante le proclamate
intenzioni di "riqualificazione" dell'azienda - contemplante un piano industriale volto al rilancio del sito produttivo - la "Novico S.r.l." non possedeva più né i suoi storici "Marchi", né i suoi clienti.
Gli elementi indiziari acquisiti dalle Fiamme Gialle hanno quindi permesso al Procuratore della Repubblica di Ascoli Piceno - dr. Michele Renzo - ed al Sostituto Procuratore - dr. Carmine Pirozzoli - di ottenere dal Giudice per le Indagini Preliminari - dr. Carlo Calvaresi - un' "Ordinanza di custodia cautelare" in carcere nei confronti di:
Montagna Antonio Luigi - 54 anni, di Lecce -, amministratore "di fatto", dal 1° ottobre 2008, della "Novico S.r.l." e della "Ico Medical S.r.l." (già "Novico Medical Trading S.r.l."), in relazione alle fattispecie di reato della "Bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale", di cui agli articoli 216, 219 e 223 del Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 267 ("Legge Fallimentare");
Bernardi Giancarlo - 53 anni, Dottore Commercialista in Rimini -, amministratore "di fatto", dal 1° ottobre 2008, della "Novico S.r.l." e della "Ico Medical S.r.l." (già "Novico Medical Trading S.r.l."), in relazione alle fattispecie di reato della "Bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale", di cui agli articoli 216, 219 e 223 del Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 267 ("Legge Fallimentare");
De Felice Rosaria - 59 anni, di Foggia -, amministratore "di diritto", dal 1° ottobre 2008, della "Novico S.r.l." e della "Ico Medical S.r.l." (già "Novico Medical Trading S.r.l."), in relazione alle fattispecie di reato della "Bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale", di cui agli articoli 216, 219 e 223 del Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 267 ("Legge Fallimentare"),
mentre ulteriori tre persone sono state denunciate a piede libero alla stessa Procura della Repubblica delegante, per le medesime fattispecie di reati fallimentari.
I provvedimenti di custodia cautelare, eseguiti nella mattinata di ieri, sono stati affiancati a quelli di sequestro preventivo dei seguenti beni, sottratti dal patrimonio della società fallita:
n. 16 "Marchi" d'impresa, tra i quali lo storico marchio "Ico" e suoi derivati, per un valore commerciale corrispondente a circa 820.000 euro;
quote totalitarie della "ICO MEDICAL S.r.l.", società di Ancona posseduta da Montagna Antonio Luigi e Bernardi Giancarlo, celati dietro la società anonima svizzera "ICO MEDIGROUP Sa", alla quale sono stati illecitamente trasferiti gli assetti patrimoniali della società fallita;
n. 1 autovettura "Alfa Romeo 159 JTD 16V", acquistata nuova dal MONTAGNA Antonio Luigi con gli illeciti proventi conseguiti dalla "Ico Medical S.r.l." nel mese di febbraio 2009, periodo, cioè, allorquando la "Novico S.r.l." non era in grado a corrispondere le competenze stipendiali alle proprie maestranze;
n. 12 rapporti bancari intestati sia agli indagati che alla "Ico Medical S.r.l.", ove sono transitati gli introiti conseguiti dalle operazioni illecite, con attuale saldo attivo complessivo corrispondente ad oltre 300.000 euro.
Le indagini proseguono sotto la direzione della Procura Repubblica di Ascoli Piceno e, anche attraverso specifiche rogatorie internazionali, sono finalizzate ad accertare ulteriori fatti e responsabilità, nonché la destinazione delle eventuali provviste create in territorio estero.
|
22/04/2010
Altri articoli di...
Cronaca e Attualità
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
800.000 euro per le scuole (segue)
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
Ascoli Piceno
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
800.000 euro per le scuole (segue)
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
Il recupero della memoria collettiva (segue)
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
Tribuna presso lo Stadio “Cino e Lillo del Duca” (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Kevin Gjergji