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Trovati i colpevoli dell’Incendio all’Istituto Professionale Statale “A. Ceci”

Ascoli Piceno | I tre lavoratori si sono pentiti e chiedono scusa al Preside dell’Istituto. Il movente: una ragazza e l’offesa per uno di loro di esser stato cacciato dell’Istituto

di Federico Biondi

L’incendio all’Istituto Professionale Statale per i Servizi Commerciali e Turistici “A. Ceci” ha destato molto interesse. Le indagini della polizia si sono concluse in pochi giorni con l’ammissione di responsabilità degli interessati ai fatti criminosi.
 
Sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per “Danneggiamento aggravato” D.F. di 26 anni, A.M. di 20 anni e F.P. di 21 anni. Uno dei tre ragazzi è stato scagionato dai due compagni, in quanto non ha partecipato direttamente all’atto vandalico ma ha aspettato dentro la macchina con il motore accesso pronto alla fuga. 
 
Nella notte del 15 aprile i ragazzi hanno infranto l’infisso dell’ingresso principale, hanno introdotto due pneumatici successivamente incendiati con del gasolio. L’atto è accaduto intorno alla mezzanotte e con una combustione molto lenta si è protratto per tutta la notte.
 
“La combustione dei pneumatici per pura casualità non si è estesa agli impianti elettrici ed informatici”. 
 
Incendiate le strutture interne dell’edificio, le attrezzature e la mobilia dei tre piani dell’edificio. L’attività didattica è ripresa solo dopo l’intervento dell’Azienda Sanitaria Locale, in quanto gli alunni e il corpo docente avevano paura della natura cancerogena del materiale oleoso prodotto dalla combustione dei pneumatici.
 
L’attacco non era diretto all’istituto ma al Preside Antonio Gabriele Narcisi che aveva allontanato più volte dall’istituto D.F., rifiutato anche da una ragazza. Nei primi giorni di aprile fu richiesto l’intervento degli agenti di Polizia e il ragazzo fu querelato per l’aggressione perpetrata ai danni degli assistenti scolastici e del preside dell’Istituto.
 
La Digos e la polizia scientifica hanno trovato numerosi indizi, uno dei ragazzi scavalcando i cancelli si è fatto male e ha lasciato tracce ematiche, inoltre hanno lasciato il martello che è servito per rompere la vetrata dell’ingresso principale.

22/04/2005





        
  



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