Venerdì 26 aprile e sabato 27 gli studenti parteciperanno a laboratori di didattica archeologica
Corropoli | Tre giornate di didattica e di archeologia sperimentale combinate, con le importanti evidenze di età neolitica messe in luce nella vicina area archeologica. Sabato 27 e domenica 28 aprile apertura al pubblico
di Stefania Mezzina
Per l'occasione sono stati organizzati laboratori di preparazione e cottura di ceramiche neolitiche, attività di scheggiatura della selce e di scavo archeologico simulato, stage per la preparazione del pane e del formaggio, visite guidate al sito archeologico.
Perché a Ripoli?
Perché Il noto villaggio neolitico rappresenta uno dei più significativi siti preistorici italiani. Attivo tra il 5200 e il 4000 a.C. circa, ha dato il nome alla "Cultura di Ripoli", una cultura neolitica diffusa in un'area che, oltre all'Abruzzo, comprende anche le Marche e parte del Lazio. Questo sito può essere considerato a buon diritto uno dei tratti più peculiari del patrimonio archeologico dell'Abruzzo, alla stregua della civiltà italica.
L'obiettivo sia della ripresa della ricerca archeologica, la quale ha di fatto permesso di verificare l'intatta potenzialità archeologica del sito di Ripoli. che delle attività didattiche, è quello di promuovere un appropriato e innovativo progetto di tutela e valorizzazione del sito archeologico di Ripoli, che possa da una parte contribuire in maniera determinante a promuovere la ricerca scientifica e la formazione sul campo di giovani studiosi, e allo stesso tempo possa anche sviluppare nuove opportunità di fruizione del patrimonio archeologico del territorio da parte degli alunni delle scuole, dei cittadini e dei turisti, attraverso attività di archeologia sperimentale, l'organizzazione di convegni, di mostre e di altre iniziative educative e divulgative.
"E' un'opportunità - dichiara il Sindaco di Corropoli, Umberto D'Annuntiis, - per avvicinare gli alunni delle nostre scuole alle problematiche inerenti la tutela e la valorizzazione dei beni culturali presenti nel territorio e per renderli cittadini responsabili e consapevoli. Sviluppare la lettura dei segni storici - prosegue il primo cittadino corropolese - significa contribuire all'istruzione dei ragazzi sul piano educativo e sociale, favorendo la costruzione della loro identità culturale".
La giornata di venerdì 26 aprile e la mattina di sabato 27 sarà dedicata alle scuole. Oltre 200 alunni dell'Istituto Comprensivo di Corropoli-Colonnella-Controguerra, parteciperanno a laboratori di didattica archeologica, diventando protagonisti e non spettatori passivi, nell'apprendere la Preistoria. Si modifica così il rapporto di subalternità che esiste tra il docente e lo studente nella lezione tradizionale: tutti diventano protagonisti, sperimentatori che formulano ipotesi di ricostruzione, osservano e analizzano, manipolano oggetti e strumenti, applicano, reinventano o riproducono, riflettono sui risultati e sugli errori attraversando le tappe dell'evoluzione umana culturale e sociale.
Apertura al pubblico, dal pomeriggio di sabato 27 aprile e per tutta la giornata di domenica 28; sarà possibile per le famiglie, i turisti, gli appassionati e gli studiosi, conoscere caratteristiche e potenzialità delle nuove ricerche archeologiche avviate a Ripoli e di assistere alle attività sperimentali.
Italico Onlus, inoltre, continuerà l'attività di archeologia sperimentale per indagare e riprodurre la ceramica di Ripoli attraverso l'impiego dei materiali presenti nell'area e con le tecniche preistoriche.
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24/04/2013
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