I carabinieri della stazione di Monsampolo del Tronto hanno tratto in arresto una coppia di spacciatori albanesi residenti a Spinetoli, che gestiva un lucroso traffico di droga nei vari centri della Vallata del Tronto.

Già da alcune settimane i militari tenevano d'occhio i due poichè a fronte di una apparente attività' di lavoro lecita di operaio di uno di loro, i due dimostravano un elevato ed anomalo tenore di vita.

Dopo pazienti e laboriose indagini, con appostamenti, pedinamenti ed altre attività investigative, i militari dell'arma, nella tarda serata di ieri, hanno deciso di intervenire procedendo al controllo dell'autovettura sulla quale viaggiavano - una Volkswagen Bora di proprietà di uno dei due - in transito sulla ss. 4 "Salaria". I due non si sono fermati subito ed hanno tentato di seminare la macchina dei militari, peraltro con i colori d'istituto, ma sono stati raggiunti e bloccati.

Dall'accurata perquisizione personale, veicolare e da quella estesa successivamente al domicilio dei due, sono stati rinvenuti e sequestrati, svariati involucri contenenti complessivamente 105 grammi di cocaina di elevato grado di purezza, materiale atto al taglio e confezionamento delle dosi, un bilancino di precisione e la somma contante di 9.750,00 euro, ritenuta dagli operanti provento dell'illecita attività di spaccio.

Kasem T., 25enne, albanese, pregiudicato, residente a Spinetoli;
Azem H., 24enne, albanese, operaio, residente a Spinetoli,

Sono stati quindi arrestati nella flagranza del reato - in concorso - di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti, e associati presso la casa circondariale di Marino del Tronto(ap).

Con l'odierna operazione i carabinieri di Monsampolo del Tronto, ottimamente guidati dal Comandante, Maresciallo Maggiore sostituto ufficiale di pubblica sicurezza De Palo Francesco, hanno inferto un altro duro colpo ai trafficanti di droga che operano in zona, turbando il sereno svolgimento della vita sociale nelle pacifiche cittadina della vallata.

Solo pochi giorni fà, infatti, i militari dell'arma, dopo sei mesi di indagini, hanno concluso l'operazione "bingo" che ha portato in carcere, complessivamente sei spacciatori, cinque dei quali albanesi, segno evidente che il mercato dello spaccio della cocaina è gestito quasi esclusivamente da pregiudicati senza scrupoli provenienti dal paese delle aquile.

Sono in corso ulteriori accertamenti per individuare la rete locale di fiancheggiatori ed assuntori di stupefacenti.

Al riguardo, non si escludono altri, clamorosi, sviluppi, a breve.