"La nuova Giunta che si appresta a Governare le Marche nasce sotto auspici nuovi che vanno assolutamente compresi e valorizzati.

Si è voluto dar peso a tutti gli accordi intercorsi fra i soggetti politici a livello regionale.

Si è cercato di coinvolgere nuove forze ed attuare così una squadra in grado di realizzare un progetto di 'governance allargata' della Regione per promuovere un quadro che realizzi allo stesso tempo un'ulteriore crescita dell'economia e della 'buona' occupazione, il mantenimento di un grado elevato di coesione sociale e di un alto livello di welfare, insieme alla tutela dell'ambiente regionale.

Una leva fondamentale per ottenere tutto ciò è sicuramente rappresentata dalla formazione e dall'istruzione: se vogliamo realizzare anche nella nostra regione una modernizzazione dell'economia e un maggiore utilizzo delle tecnologie più avanzate, dobbiamo affinare la nostra capacità di risposta con le donne e con gli uomini della nostra regione.

Dobbiamo far rientrare anche le Marche a pieno titolo nella nuova 'economia della conoscenza': l'apprendimento lungo tutto l'arco della vita, la formazione continua, così come la lotta alla dispersione scolastica, le nuove frontiere della formazione scientifica e delle professioni saranno alla base delle scelte politiche delle Marche nei prossimi anni.

Le politiche attive tradurranno gli obbiettivi in percorsi concreti a partire dagli interventi nelle aree di crisi.

Sono convinto che il nuovo governo regionale abbia tutte le potenzialità per raggiungere gli obbiettivi evidenziati nel programma che l'Unione ha presentato agli elettori marchigiani in occasione di queste elezioni.

Umiltà, capacità di lavorare in squadra e affinamento delle competenze saranno alla base del lavoro da compiere."