Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Apprendistato: Un'indagine della Provincia accerta l'utilità dei corsi

| MACERATA - L’83% dei partecipanti ai corsi di apprendistato, organizzati dalla Provincia di Macerata nel biennio 2001-2002, si dichiara soddisfatto della formazione ricevuta.

L’indagine a campione, condotta dalla società "Prime consulting" di Bologna, è stata promossa dall’assessorato provinciale alla Formazione e alle Politiche del lavoro per capire l’utilità dei corsi. Sono stati intervistati 358 apprendisti, di età compresa fra i 16 e i 27 anni, 250 rappresentanti delle aziende (di quasi tutti i settori), nonché i responsabili di 10 Enti formatori e di 37 corsi.

I dati emersi sono stati illustrati a Piediripa, presso la sala convegni della Provincia, nel corso di un pubblico dibattito coordinato dall’assessore Carla Monachesi che, esprimendo soddisfazione per i risultati raggiunti, ha sottolineato l’importanza di garantire "maggiore flessibilità nell’organizzazione della futura attività formativa e di introdurre moduli formativi differenziati in relazione ai diversi contesti aziendali".

Ma vediamo, nel dettaglio, l’esito dello studio. Gli apprendisti intervistati hanno dichiarato, nell’83% dei casi, di ritenere "utile l’insegnamento ricevuto" e alla domanda "Se le riproponessero uno di questi corsi, lo rifarebbe?", l’80% ha riferito che lo frequenterebbe "così com’è". Invece, alla domanda "Quali insegnamenti ritiene che siano stati particolarmente utili, fra le materie trattate?", le risposte hanno indicato una marcata tendenza a privilegiare insegnamenti pratici legati al lavoro in senso stretto o, più in generale, alla sicurezza e alle leggi che regolano i diritti e i doveri del lavoratore.

Dal punto di vista degli imprenditori, invece, 2 aziende su 3 riconoscono l’utilità della formazione svolta per i loro apprendisti, riscontrando un vantaggio immediato sul proprio posto di lavoro. In particolare, in alcune macro-aree aziendali, il 70% delle imprese ritiene utile l’esperienza formativa svolta dai propri apprendisti. Va precisato che, sul totale delle aziende intervistate, il 43,1% di quelle che hanno avuto l’apprendista in formazione appartiene al settore dell’artigianato, il 31% al commercio, il 20,7% all’industria e il 5,2% ai servizi per l’impresa. Quasi il 70% del campione aziendale non supera i 15 dipendenti (in particolare, il 43% ha meno di 6 dipendenti), mentre le grandi aziende con oltre 49 addetti rappresentano il 10,3% delle imprese intervistate. Sono stati intervistati per lo più i titolari d’impresa, ma anche altre figure dirigenziali o amministrative. Il 69% delle aziende intervistate assume abitualmente apprendisti. Questo dato onferma che il contratto di apprendistato è una pratica sempre più diffusa e consolidata nel maceratese. Alla domanda "L’esperienza dei corsi di formazione esterna per il suo apprendista, ha in qualche modo cambiato il suo giudizio sulla formazione professionale?", fra le aziende che danno una risposta in merito, il 75% dichiara che lo ha cambiato in meglio.

"Anche sulla base di quanto emerso nel corso del dibattito – ha concluso l’assessore provinciale Carla Monachesi – si intende rafforzare il rapporto con le aziende fin dalla fase di programmazione delle attività, valorizzando la figura del tutor aziendale come elemento di raccordo tra il momento istituzionale e formativo".

28/04/2005





        
  



1+2=

Altri articoli di...

Fuori provincia

14/11/2022
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
14/11/2022
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
02/11/2022
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
02/11/2022
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
27/10/2022
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
27/10/2022
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
27/10/2022
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
23/10/2022
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
ilq

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji