Nella gestione e promozione di un territorio è auspicabile che sia attribuito un grande valore a quegli elementi che costituiscono la sua identità specifica. Viviamo nella Vallata del Tronto ed è quindi fondamentale che il nostro fiume abbia un ruolo da protagonista nei processi di sviluppo della provincia di Ascoli, trasformandosi sempre di più da discarica di liquami, qual'era tanti anni fa, a vero e proprio fattore di crescita sociale, culturale ed economica.

All'interno di quest'ottica, oggi, presso l'Oasi La Valle nel territorio di Spinetoli, si è fatto il punto sul sistema di "mobilità dolce" che, da qualche anno, si sta realizzando sulla sponda marchigiana del Tronto. L'obiettivo finale, sostenuto dalla Provincia, è quello di creare una grande pista ciclabile che da Monticelli arrivi fino alla Sentina.

Un grande sistema viario sostenibile, immerso nella natura, corredato anche da percorsi vita, ippovie e servizi vari che attraverserà i sei comuni che partecipano attivamente a questo progetto (Ascoli, Colli del Tronto, Spinetoli, Monsampolo, Monteprandone e San Benedetto). Tutto ciò si potrà ottenere collegando in un tracciato unificato i percorsi già realizzati nelle varie amministrazioni comunali.

Sono tanti i benefici che si vogliono sempre di più ottenere mediante la crescita progressiva della pista ciclabile truentina: la riqualificazione dell'argine del fiume e la sua manutenzione; lo sviluppo turistico e, quindi, economico del territorio ( favorendo la visita ai borghi ed alle riserve naturali e promuovendo gli agriturismi e i bed & breakfast della zona); la diffusione dei mezzi di trasporto non inquinanti.

Un panorama sullo stato attuale del sistema di "mobilità dolce" che corre lungo il Tronto è stata fornita da uno dei curatori del progetto, il Geometra della Provincia Andrea Bracciani, il quale ha illustrato la situazione comune per comune. Sono state indicate le zone critiche da superare, come gli svincoli autostradali di Spinetoli e Monsampolo, il fosso Morice, tra Spinetoli e Colli o il viadotto della SS 16 e il passaggio ferroviario in prossimità della Sentina.

Per l'immediato futuro sono già stati stanziati i fondi per completare il percorso di Ascoli, che attualmente arriva alla storica Villa Rendina attraversandone il giardino, e per realizzare il ponte sul torrente Fiobbo, che permetterà il collegamento tra i percorsi di Spinetoli e Monsampolo.

A fare gli onori di casa erano presenti per la giunta di Spinetoli il Sindaco Angelo Canala e l'Assessore all'Ambiente Luigi Silvestri i quali hanno sostenuto come il Tronto stia diventando e debba diventarlo sempre di più un elemento di aggregazione sociale. Sono numerosissimi i cittadini che nei fine settimana affollano le piste ciclabili e i percorsi vita o sostano all'Oasi la Valle per far conoscere ai loro bambini gli animali e la cultura contadina. Perché il Tronto è anche un fattore culturale che deve essere valorizzato creando un turismo specifico di educazione ambientale e rurale. La realizzazione del sistema di mobilità dolce sarà un elemento di propulsione e sostegno affinchè ciò si verifichi.

Per la Provincia era presente l'Assessore all'Agricoltura Giuseppe Mariani il quale ha incitato le amministrazioni comunali a svolgere un lavoro d'equipe, superando anche eventuali divisioni politiche. In sala c'era una folta rappresentanza di membri dei Comuni coinvolti che non hanno mancato di fare le loro osservazioni e proporre idee ed obiettivi comuni da raggiungere.