Dopo la dipartita dal PalaSavelli a mani vuote per tutte le big della serie A, si pensava e sperava che anche per Siena, indiscussa leader nonché capolista della classifica, si sarebbe riproposto lo stesso vittorioso copione, e invece no. La Montepaschi lascia le Marche con altri due punti in carniere per un totale di 56 che tradotti significano prima posizione incontrastata nella classifica generale della serie A. La Pilla's band non ha assolutamente demeritato, nonostante l'incredibile gioco individuale e la sostanziosa compattezza di squadra dimostrata da Siena, mostrando carattere e confermando che i passi avanti faticosamente conquistati in questo finale di stagione non erano oasi nel deserto ma piacevoli concretezze che continuano a fare di questa ormai "ex" matricola una certezza sempre più in vista nella serie A.

Montegranaro ha avuto delle difficoltà condite da qualche episodio a sfavore, solo 4 su 17 da tre è veramente poco per una squadra come la Premiata che spesso fa della linea dei 6,25 il suo cavallo di battaglia, a contrario di un'intrepida Siena(15 su 35 da tre) che nelle persone di McIntyre e Kaukenas, ma anche Forte e Stonerook, memorabili le loro tre bombe all'inizio del quarto che portano i toscani avanti di nove punti 37 a 46, hanno bucato la retina senza pietà da qualsiasi angolo dell'area. È qui che ha funzionato alla grande il gioco dei senesi, difesa con le unghie e con i denti che ha decisamente neutralizzato gli esterni gialli blu limitandoli, appunto, in quella che è la loro specialità: il tiro da tre. Complessivamente è stato un ottimo primo tempo per Montegranaro che va al riposo lungo sul meno tre, 34 a 37, dopo aver dimostrato una grande intensità testimoniata dal leggero vantaggio iniziale (23 a 18 al 13' per la Sutor) prima che il terribile McIntyre scatenasse la sua mortifera mano da tre che porterà Siena in vantaggio (23 a 27 al 15').

Nella ripresa del terzo quarto Stonerook e Forte imboccano l'autostrada e tentano l'allungo ma la zona ordinata da Pilla al 25' sembra dare qualche risultato se non fosse per una tripla di Boisa (29') e per un gioco da sotto di Baxter che ridanno il largo a Siena (49 a 59).
Gestione al limite della perfezione quella dell'ultimo quarto per Siena con Montegranaro che non annega, il famoso crollo nell'ultimo quarto che ha caratterizzato spesso il girone di andata sembra un brutto ricordo, e con un devastante Anagonye, indubbiamente mvp della serata, che piazza 14 punti nell'ultimo parziale, con Amoroso che uscirà al 38'per il quinto fallo e un inutilizzato Steffel, con 4 schiacciate che hanno infiammato il già alto clima del PalaSavelli gremito da oltre 4.000 persone con anche i supporter senesi che al pari della curva giallo-blu hanno incitato e tifato senza mai smettere un attimo di cantare.

Alla fine lo scarto sarà di 7 punti, 82 a 89 il risultato finale, grazie al prezioso sforzo di Aloysius Anagonye: niente male per l'epilogo della cronaca di una partita degna del mitologico paragone di Davide contro Golia.

PREMIATA MONTEGRANARO: Piunti n.e., Childress 11, Slay 18, Anagonye 22, Nikagbatse 4, Maresca, Vitali 2, Thomas 11, Demartini n.e., Amoroso 14, Steffel n.e., Gouveia Lima n.e. All. Pillastrini
MONTEPASCHI SIENA: Forte 8, McIntyre 19, Baxter 12, Boisa 5, Eze 8, Carraretto, Sato 8, D'ercole n.e., Kaukenas 22, Rombaldoni, Lechthaler n.e., Stonerook 7. All. Pianigiani
ARBITRI: Taurino, Mattioli, Quacci
NOTE: Spettatori 3.880; incasso 30.000 euro; tiri liberi 24/28 Premiata, 10/22 Siena; tiri da tre 4/17 Premiata, 15/35 Siena; tiri da due 23/35 Premiata, 17/32 Siena. Usciti per 5 falli: Eze (MPS) al 37' e Amoroso al 38'.