“Con il voto amministrativo gli italiani hanno offerto alla classe politica tre indicazioni molto chiare”. Questo il commento di Teresa Petrangolini, segretario generale di Cittadinanzattiva.

“Il voto”, sostiene la Petrangolini, “ha dimostrato l’efficacia e l’apprezzamento delle primarie come metodo di selezione dei candidati al vertice degli esecutivi. L'unico candidato scelto in questo modo, pur partendo con uno scarto di voti notevole, ha ottenuto un risultato significativo e imprevisto. I cittadini hanno premiato anche il metodo di selezione perché partecipato”.

“Inoltre dal voto emerge il sapiente 'uso' del sistema bipolare da parte dei cittadini. In sostanza, messi nelle condizioni di scegliere, i cittadini hanno confermato la bontà della democrazia dell’alternanza. Non un voto ideologico dunque, ma politico, che sconfessa i tentativi di ritorno al sistema proporzionale periodicamente riproposti da parte di alcune forze politiche”.

“Il risultato elettorale, infine, condanna all'insuccesso la recente pasticciata riforma costituzionale. I cittadini hanno fatto chiaramente intendere che non sono disponibili ad una ulteriore deriva del federalismo italiano in chiave competitiva ed egoistica. Un segnale chiaro che i diritti di cittadinanza sociale devono essere eguali ed effettivamente tutelabili in tutto il paese”.

 “Ai nuovi governatori", ha concluso la Petrangolini, “chiediamo in particolare di mettere in pratica quanto promesso in campagna elettorale: l'attuazione del principio di sussidiarietà introdotto dall’ultimo comma dell’articolo 118 della Costituzione, con un coinvolgimento pieno dei cittadini nelle politiche regionali, un impegno preciso nella lotta alla corruzione, la realizzazione di un sistema sociosanitario e di un sistema dei trasporti più accessibili e vicini ai bisogni dei cittadini. Su questi punti eserciteremo la nostra vigilanza".