Nella classifica generale le Marche si trovano all'undicesimo posto per il consumo ed il traffico di droga, ma questa è sola un'altra statistica improbabile e difficile da verificare data la clandestinità dell'argomento.

Il consumo di droga avviene preferibilmente all'interno delle mura domestiche o nei locali di svago; il quartiere più "pulito" è sicuramente quello di zona Ascolani, seguito poi da Paese Alto, ma spostandosi poco più in là abbiamo il centro.

Il centro di San Benedetto è la zona storica della città; negli ultimi anni abbiamo assistito ad un fenomeno inverso: se prima era una zona di consumo, grazie al maggiore controllo delle forze dell'ordine, ora è diventato un luogo di spaccio.

Spostandoci verso il sud il fenomeno sembra aumentare: infatti luoghi poco controllati come la spiaggia in Inverno o i vari parchetti disseminati fino a Porto d'Ascoli, sono le mete preferiti per chi consuma ed è semplice dimostrare ciò: basta osservare la presenza di siringhe usate, mozziconi e bottiglie vuote.

Da segnalare in particolare il parco in zona Cerboni, che lasciato al suo degrado, è una delle mete preferire dei tossicodipendenti, la zona della spiaggia ex camping e il parchetto presente in zona Florentia.

Ma le zone più a rischio sono sicuramente Porto d'Ascoli e la stazione: la prima, passando dalla rotonda alla Sentina è una zona di consumo, dove si registra un gran numero di fermi e di arresti, la seconda è la maggiore zona di spaccio della città.

La stazione è un luogo molto trafficato ed è difficile riuscire a seguire i passaggi dello spaccio.

Prossimamente parleremo di come si arriva alla tossicodipendenza, di come arriva la droga nella nostra città e come si acquista, grazie ad una intervista rilasciata da un ragazzo.