Finalmente la Samb centra la prima vittoria fuori casa di questo campionato. Non è stata quella che si può definire un'impresa epica ma sicuramente una fredda esecuzione.

L'incontro non è mai salito di tono. La Samb per la prima volta giocava con un centrocampo a quattro e si sentiva un po' spaesata. Non ha rischiato più di tanto e con una zona centrale così folta e compatta, ha contenuto senza sforzi i timidi attacchi dello Juve Stabia.

Ha ricamato poi qualche contropiede ogni tanto, per far respirare la retroguardia, ma niente di più. Insomma un incontro tutto sommato piatto.
Al 26° Alfageme non se la sente di rompere questo tranquillo equilibrio e si mangia un gol incredibile. Cia gli dà un pallone sui piedi mentre è solo davanti al portiere. Sbaglia.

Potrebbe essere applicata immediatamente la regola gol mangiato gol subito, ma Visi ci mette una pezza al 27°. Anzi una doppia pezza prima su tiro di Caputo, poi sulla ribattuta di Migliocco.
Poi tutto torna tranquillo fino al 66° quando Migliocco ci riprova mirando al palo più vicino. Ma Visi è ben piazzato e devia.

Si va quindi verso un finale da classico 0-0. La Samb fin qui ha giocato la sua onesta partita di contenimento, mentre la Juve Stabia ha mostrato tutti i suoi limiti di organizzazione del gioco, impensierendo pochissimo la difesa rossoblu che, questa volta, forse perché non molto sollecitata, non ha commesso erroracci.

Spesso però la differenza tra le squadre non si misura solo con il gioco, anche se importante. Infatti contano anche le qualità individuali e per questa volta le carte buone le abbiamo noi. Morini è un trottolino sgusciante e Cia , ora che è in forma, mostra una freddezza da uomo di classe.

Ed ecco confezionata la vittoria. Morini fa un paio di finte e poi scodella una palla d'oro per Cia, tutto solo davanti a Prisco. Cia non sbaglia come Alfabete e centra l'angolo senza scomporsi, in modo naturale, come fosse una seduta di allenamento.
La rete del vantaggio della Samb non ha repliche. Lo Juve Stabia non ha né la forza, né la capacità di reagire.

Prima vittoria fuori casa in un momento delicatissimo. E' come accendere la luce dopo ore e ore di buio. Vi vede tutto più chiaro e torna la serenità.