Sembra non avere limiti la candidatura di Andrea Agostini a sindaco di Porto San Giorgio. Dopo l'appoggio del PDL sangiorgese, oltre alle sue due civiche "Viva San Giorgio" e "Uniti per la città", gli appoggi arrivano anche "dall'alto", per la precisione da Roma.

La testimonianza di ciò è stata la presenza dell'on. Fabrizio Cicchitto nel comizio pubblico, il primo, che il candidato ha tenuto Domenica mattina nella piazza di Porto San Giorgio. A stringere la mano di Agostini anche Remigio Ceroni, Simone Baldelli e Francesco Casoli.

Un tono di voce squillante per toccare con mano e parlare di questioni nel cuore dei sangiorgesi: il porto, l'ex cinema Excelsior, i parcheggi, il lungomare. La gente presente nella platea rispondeva in coro alle domande rivolte da Agostini. "Una sciagura" è stato questo il modo in cui il candidato ha definito l'esperienza di governo della sinistra a Porto San Giorgio. Sciagura - ha spiegato Agostini - "dovuta alla presenze delle troppe lotte intestine che hanno caratterizzato la maggioranza, decretando il totale immobilismo del paese, e che il centrodestra conta di risolvere vantando una solida compattezza e unione".

Fa esempi concreti Agostini: "soltanto ora, a pochissimo dalle elezioni, si sono preoccupati di fare un minimo di manutenzione del fondo stradale intorno la palma davanti all'ex cinema Excelsior facendo finta di non vedere proprio l'ex cinema, proprio lì davanti, che rappresenta un autentico scempio a troppo anni ormai."

Non è stato risparmiato il discorso del piano spiaggia fatto in un modo, secondo Agostini, che va contro la voglia di investire dei concessionari di spiaggia. Critiche su ogni fronte per l'operato dell'amministrazione Brignocchi per un comizio che ha impressionato positivamente gli onorevoli presenti e che hanno rinnovato il pieno appoggio ad Agostini definendolo "un candidato eccezionale."