Il Comune cede fogne e depuratore all'Ato
| SAN BENEDETTO - Il Consorzio Idrico SpA gestirà gli impianti, ma aumenterà la bolletta dell'acqua. Venerdì la firma della convenzione.
di Franco Cameli
Il Municipio sta per cedere la gestione del ciclo integrato delle acque al Consorzio Idrico SpA. In comune è stata vagliata la convenzione che sarà proposta all'assemblea dell'Ato venerdì prossimo ad Ascoli, nella sala del Consiglio provinciale. La stipula dell'accordo darà mandato all'Ato di conferire gli indirizzi al Consorzio Idrico, il quale dovrà occuparsi della gestione della rete dell'acqua potabile (mansione che svolgeva anche prima di trasformarsi in SpA), fogne e depuratore. A confronto nella sala giunta il sindaco Martinelli, gli assessori Vignoli, Latini, Poli, i funzionari Buonfigli, Rosati, Feriozzi e il consigliere Giudici, con il presidente dell'Ato, Siliquini.
Finora il Comune ha incassato la quota di fogne e depuratore, puntualmente girata dal Consorzio. Il Bilancio 2003 ha previsto
1 milione e 490 mila euro in entrata, che dal 2004 saranno azzerati, come sarà cancellata la voce in uscita dello stesso importo, che l'Amministrazione spende per la manutenzione degli impianti. La SpA ha stilato il Piano pluriennale degli investimenti, inserendo tra le priorità quattro interventi: impianto di sollevamento fognario in via Asiago, e realizzazione collettore acque miste; nuovo collettore lungo via Esino, a Porto d'Ascoli, e nella zona a sud del passaggio a livello, fino al collettore del basso Tronto; realizzazione in microtunneling Dn 400 di tre collegamenti fognari ad est del rilevato ferroviario, e allaccio alla rete fognaria nelle zone porto, La Fontana e Ponterotto; nuovo collettore e impianto di sollevamento a Ragnola.
Le opere inizieranno il 1° ottobre, l'impegno di spesa è pari a 1 milione e mezzo di euro, che saranno reperiti attraverso i fondi europei Obiettivo 2 e l'aumento del 5% della bolletta. Il passaggio delle consegne avverrà nei seguenti tempi: il 1° luglio l'Ato affiderà la gestione dell'acquedotto al Consorzio Idrico SpA; il 1° ottobre le fognature; il 1° gennaio 2004 il servizio di depurazione. Dal prossimo primo giugno il Comune cesserà anche il versamento del canone all'Ato, di circa 40 mila euro all'anno.
Tutto è pronto per la sigla dell'accordo. Tuttavia, gli amministratori cittadini hanno mostrato perplessità sull'utilizzo a titolo gratuito degli impianti. Ma la SpA si accollerà l'esborso per i mutui residui, e prenderà in carico il personale dipendente, attualmente impiegato per fogne e depuratore.
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08/04/2003
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