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Unicam…qui America: laurea in videoconferenza con gli States

| CAMERINO - Il prossimo 14 aprile, nella sede del polo di informatica, grande festa per il primo laureato in Bioinformatica. La discussione della tesi inizierà alle 10.00 a.m. e la relatrice della tesi si trova negli Stati Uniti

Il prossimo 14 aprile, nella sede del polo di informatica, grande festa per il primo laureato in Bioinformatica. La discussione  della tesi inizierà con il sole già alto, alle ore 10.00 a.m. e proseguirà…con la luna nel cielo, in quanto la relatrice della tesi si trova negli Stati Uniti.

La seduta di laurea, infatti,  si svolgerà in videoconferenza con il Computer Science Department at University of Oregon in Eugene negli Stati Uniti d’America presso il quale la Professoressa Emanuela Merelli, docente Unicam della Facoltà di Scienze e Tecnologie, sta sviluppando, in collaborazione con il Prof. Michael Young, un progetto di ricerca nell’ambito applicativo della bioinformatica, con particolare attenzione ad un modello di simulazione di cellula.

Lo studente, Ezio Bartocci, discuterà la tesi di laurea dal titolo “Sistema multi-agent per la predizione, basata su ortologia, delle interazioni tra proteine”; il lavoro progetta e sviluppa uno strumento software per facilitare il reperimento di informazioni utili alla ricerca in ambito biologico, in particolare a supporto della ricerca delle interazioni funzionali tra proteine, basata sul confronto dei rispettivi profili filogenetici.

“Il sistema – sottolinea la relatrice - è stato sviluppato utilizzando la tecnologia basata su agenti. Il lavoro contribuisce a sostenere la grande sfida di acquisire conoscenza su come la cellula lavora al fine di poter integrare le informazioni disponibili dai vari campi della biologia cellulare e molecolare per creare un modello di cellula più accurato possibile. Lo studio dell'interattoma di un organismo permette ai biologi di creare mappe sempre più dettagliate del metabolismo cellulare e di scoprire nuove reti regolative e di segnalazione cellulare. Queste sono particolarmente interessanti per il loro ruolo nelle malattie con un'alta prevalenza nella popolazione, come ad esempio il cancro e il diabete”.

08/04/2005





        
  



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