Il Consiglio dell’Unione Europea ha accolto la questione sollevata dal Sindaco di Fermo riguardante l’uso della lingua italiana esclusa dal novero delle lingue ufficiali utilizzate per le conferenze stampa dei singoli Commissari dell’Unione Europea.
Con soddisfazione leggiamo nella lettera inviata al Sindaco il 17 marzo scorso dalla Segreteria Generale che “il presidente della Commissione europea Barroso, ha assicurato S.E. l’Ambasciatore italiano presso l’Ue che la Commissione intende assicurare un’interpretazione completa delle conferenze stampa dei Commissari, in tutte le lingue ufficiali dell’Unione”.

Condividendo la preoccupazione della Società Dante Alighieri Comitato di Fermo, il Sindaco Saturnino Di Ruscio il 4 marzo scorso aveva inviato una lettera al Consiglio dell’Unione Europea (al Presidente del Consiglio dell’Unione Europea, al Presidente del Parlamento europeo, al Presidente della Commissione Europea, al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro per gli Affari Esteri) in cui esprimeva rammarico per la decisione assunta a livello delle istituzioni europee per il non utilizzo della lingua italiana per la traduzione dei comunicati stampa dei singoli commissari. “L’argomento non è di secondaria importanza – si sottolineava nella lettera – poiché la varietà delle lingue, delle culture e delle tradizioni, le diverse identità nazionali sono il patrimonio più importante a cui l’Europa può attingere”.

Quanto auspicato nella lettera è stato accolto e pertanto la nostra rappresentanza presso l’Unione Europea potrà continuare ad adoperarsi presso il Presidente della Commissione Europea per il ripristino dell’uso della lingua italiana nelle conferenze stampa dei commissari e sollecitare la nomina di un portavoce italiano.