L'11 aprile prossimo ci sarà l'assemblea dei soci della società di trasporti Steat ed in questa occasione verrà discusso il piano industriale, fondamentale per pianificare il rientro dal deficit registrato dalla società negli scorsi anni. Un piano di cui c'è chi, come l'Amministrazione comunale di Fermo, denuncia di non sapere ancora nulla, se non per linee programmatiche generali.

"Ci giunge voce che la Provincia di Ascoli Piceno - fa notare l'assessore alla mobilità di Fermo Gianluca Tulli - per ricapitalizzare la società di trasporti Steat conferirà alla Steat stessa un terreno con casa colonica in località Montecacciù stimabile intorno al valore di circa 800mila Euro e 480mila Euro liquidi che andrebbero, in questo modo, a garantire i cinque posti all'interno del Consiglio di Amministrazione. Infatti la Steat che uso ne farebbe di questo terreno se non venderlo per il rifinanziamento della società? Sicuramente un privato acquisterà la proprietà e Fermo ed il Fermano saranno privati di questa area".

"Tanto più - fa notare Tulli - che siamo nella fase di divisione del patrimonio delle due province di Ascoli e Fermo. Inoltre per poter conferire i 480mila Euro alla società sarà necessario contrarre un mutuo, che la cassa depositi e prestiti non concede su società in perdita e, sicuramente dovranno far ricorso a banche private con il conseguente indebitamento per la nuova Provincia di Fermo. Ci si chiede allora che cosa pensino i consiglieri provinciali del Fermano di tutto questo e se i soci della Steat saranno disposti ad approvare un piano industriale inconsistente".