Si è conclusa nei giorni scorsi la collettiva "Dacci un la..." allestita nella ex Pescheria, mostra che ha fatto registrare un considerevole afflusso di visitatori, fino a superare complessivamente le 2.000 presenze, concentratesi prevalentemente durante i giorni di celebrazione delle festività del santo patrono.

L'esposizione ha visto la partecipazione di circa 35 artisti, in prevalenza sangiorgesi, anche se non sono mancate presenze di artisti fermani e di un'artista emiliana che, però, trascorre le vacanze estive nella nostra cittadina da molti anni.

Ricordiamo che alla collettiva hanno partecipato nomi significativi del panorama artistico cittadino, quali Raffaele Iommi, Fausto Luzi, Alfredo Pirri, Vincenzo Massari, Claudio Angelini, Stefano Petracci alias Petrax, Laura Plini, Laura Marcaccio, Diego Mongardini e molte altre presenze di giovani emergenti che hanno dato un contributo di freschezza ed originalità all'esposizione. Si sono potuti ammirare diversi generi e tecniche pittoriche, dal figurativo all'astratto, dall'acquarello alla tempera fino a tecniche fotolitografiche. Singolare la partecipazione di un "artista artigiano" che ha portato in mostra alcune originali creazioni, realizzate in legno, polistirolo e materiali di recupero. Un particolare ringraziamento l'assessorato alla cultura ha voluto riservarlo a Gabriele Camilli che ha presieduto alle operazioni di allestimento.

Nel medesimo periodo presso la sala Imperatori si è potuta ammirare una vera chicca per gli appassionati di fumetti e caricature, la mostra del concittadino Marco Marilungo e di Marco Martellini, due artisti geniali che hanno suscitato un notevole interesse da parte del pubblico sangiorgese, richiamando con i loro disegni una grande folla di visitatori.

Porto San Giorgio è ricca di artisti e di potenzialità creative in continuo fermento, tali da indurre l'Assessorato a confermare anche per i mesi estivi il prosieguo del percorso iniziato, mettendo a disposizione degli artisti le strutture di Riva Fiorita, l'ex Pescheria e la Sala Mostre Imperatori, raccogliendo così l'invito contenuto nella metafora del titolo "Dacci un la...".