Cerimonia commemorativa, spettacolo, momento religioso, consegna delle benemerenze Avis e pranzo sociale.

In sintesi, la festa dell'Avis di San Benedetto del Tronto, dal titolo "2000 grazie!" organizzata dall'associazione per festeggiare i 66 anni di attività e ringraziare i suoi duemila donatori, annunciata nella sala giunta del comune, che ha concesso il patrocinio all'evento, dal presidente Marco Lorenzetti, il tesoriere e past president Maria Angellotti, il segretario Federica Crescenti e il primario del Centro Trasfusionale, dottoressa Maria Antonietta Lupi.

"Siamo arrivati a quota duemila volontari, donatori di sangue; è un risultato e nel contempo un traguardo importante e per festeggiarlo e rilanciare fortemente l'impegno alla donazione, vista anche la ricorrenza del 66esimo anno dalla nascita dell'Avis di San Benedetto, abbiamo deciso di organizzare una festa, riservata ai donatori e ai loro familiari che potranno così ritrovarsi e rafforzare il senso di appartenenza ad un ideale comune", ha detto il presidente Marco Lorenzetti.

Forte il messaggio di Maria Angellotti: "L'Avis ha bisogno di testimonial - ha detto - i volontari devono raccontare ciò che fanno e divenire testimonial dell'Avis".

La dottoressa Maria Antonietta Lupi ha voluto sottolineare l'importante impegno dell'Avis, e i traguardi raggiunti in questi ultimi anni "abbiamo raggiunto 6 mila donazioni di sangue", ha detto evidenziando che nel caso di un ridimensionamento del laboratorio analisi di San Benedetto di cui si è parlato recentemente, non dovrebbe esserci alcuna ripercussione, in quanto le provette andrebbero ad Ascoli Piceno".

Su questo discorso si è inserito il sindaco Giovanni Gaspari, poco prima di rallegrarsi e ribadire la vicinanza del comune all'associazione di volontariato che tanto fa per la comunità: "quando sei anni fa inaugurammo il nuovo laboratorio di analisi fu detto che sarebbe stato all'avanguardia e in grado di fornire un servizio a tutta la provincia di Ascoli e anche oltre. Dopo sei anni, però, arrivano politiche nuove, che uno può anche non capire. ma subire; ne prendiamo atto, però chiediamo che si tenda conto dell'alto standard qualitativo e se andrà fatta un'opera di razionalizzazione, chiediamo che venga effettuata tenendo conto, appunto, del livello di qualità e anche senza sperpero di denaro pubblico". ripeto.
Avis sta facendo bene il suo,lavoro. La festa si svilupperà il 15, il 17 e il 19 maggio.

Mercoledì 15 maggio il momento commemorativo, con la cerimonia di scoprimento della targa in memoria del dottor Francesco Salvi, primo presidente e tra i fondatori della sezione comunale Avis di San Benedetto. L'evento si svolgerà nel reparto di Medicina trasfusionale dell'ospedale civile Madonna del Soccorso, alle ore 12, alla presenza dei familiari del dottor Salvi.

Il secondo appuntamento sarà lo spettacolo di varietà "Ridi che fa buon sangue", in programma nella serata di venerdì 17 maggio, alle 21, al Palariviera (ingresso gratuito ma è necessaria la prenotazione presso la segreteria Avis in via Fileni 1 info:avis.sanbenedetto@libero.it); lo spettacolo sarà condotto da Luca Sestili e prevede la partecipazione della cantante Lighea, del trio comico "La ricotta", del mago "Alivernini" e dello Sciacuddhuzzi Ensemble di pizzica salentina.

Il gran finale domenica 19 maggio, con la messa del Donatore in programma alle ore 9, presso la cattedrale Santa Maria della Marina per la Messa del Donatore. Seguirà la consegna delle benemerenze Avis, nella sala Don Bosco.

Saranno numerosi i volontari che saranno premiati; suddivisi tra Oro, Oro e rubino, Oro e smeraldo e Oro e diamanti. Terminate la cerimonia, i volontari Avis e i loro familiari si sposteranno al ristorante "Rustichello" dove tra l'allegria si svilupperà il pranzo sociale (costo 24 euro, prenotazioni presso la sede Avis entro il 16 maggio).