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E' iniziata la settimana più lunga dell'anno, che porterà alla sfida decisiva contro la Reggiana

San Benedetto del Tronto | Ripresa degli allenamenti per i rossoblù, che hanno iniziato a preparare la gara contro gli emiliani, che vale una stagione. Nervi distesi e facce sorridenti, dopo l'ottimo punto strappato alla Pro Patria. Si va verso un Riviera stracolmo di tifosi.

di Marco De Berardinis

Giorgio Rumignani(Foto Cellini)

NOTIZIARIO. I rossoblù sono tornati ad allenarsi al Riviera delle Palme, di mattino, in vista della gara decisiva di domenica prossima, nonché ultima della regular season, che li vedrà opposti alla Reggiana di mister Panee del'ex Martini.

Non si sono allenati Pietrella, Magnani, Davide Moi, infortunatosi al ginocchio contro la Pro Patria e Fabio Visone, per questi ultimi due, stagione finita, mentre si sono allenati a parte Califano e Carozza, con l'ex Pescara che torna ad assaporare il manto erboso, dopo alcuni mesi.

Il tecnico Rumignani, coadiuvato da Chimenti e Voltattorni, dopo la parte atletica, ha fatto disputare una mini partitella 6 contro 6 a campo ridotto.Con il primo allenamento della settimana, inizia la tappa di avvicinamento alla decisiva sfida di domenica prossima contro la Reggiana, una gara che vale una stagione.

Una partita che i rossoblù devono assolutamente far loro, vista la penultima posizione di classifica che occupano, ad un solo punto dal fanalino di coda Legnano, per poter disputare i play out.

L'INTERVISTA.
Al termine dell'allenamento, come capita spesso il martedì, il tecnico Rumignani, si è soffermato a parlare con la stampa, questi alcuni passi delle sue dichiarazioni.

Mister alla fine a Busto le sue scelte sono state azzeccate.
"Il rischio di fare questo tipo di formazione era enorme perchè nel caso in cui avessimo avuto l'occasione per buttarla dentro poi sarebbe stato durissimo per la Pro Patria farci gol. Purtroppo hanno segnato prima loro e lo hanno fatto nell'unico modo in cui, a mio avviso, potevano farlo e cioè sfruttando un rimpallo fortunoso da calcio piazzato. A quel punto noi avevamo ancora l'arma Cammarata-Morini che mi tenevo in caldo proprio per sfruttarli nella ripresa quando le due squadra iniziavano a sentire la stanchezza e così è stato. Noi ci credevamo tant'è che sul gol la nostra è stata un'esultanza di convinzione e non si sorpresa, sapevamo di potercela fare. A Cammarata, che non aveva preso bene la panchina, io avevo detto che poteva fare anche il permaloso ma una volta entrato in campo avrebbe fatto gol. Ora dirlo a match compiuto puo' sembrare da presuntuosi ma è andata proprio così".

Come giudica la prestazione di Pippi?
"All'inizio in guerra c'è andato lui e la mole di lavoro che ha svolto è stata impressionante. Pippi secondo me è stato fondamentale, ha fatto una gara alla Corradi, il giocatore della Reggina che ho allenato ad Andria. Ha preso tante botte, ha tenuto la palla lontano dalla nostra area e nel finale ha lasciato spazio a Cammarata che ha segnato, meglio di cosi' non potevamo fare".

Il tecnico della Pro Patria Lerda a fine gara ha detto che si aspettava una Samb arrembante dopo il gol dei padroni di casa ed invece ha criticato il fatto che la sua squadra abbia continuato a difendersi.
"Lerda dice questo ma noi sapevamo bene che la Pro Patria aveva speso tutte le energie per cercare di farci gol costruendo molte azioni, noi invece abbiamo atteso ed eravamo ancora freschi così dopo il loro vantaggio non ci siamo gettati in avanti all'arma bianca ma abbiamo cercato l'occasione giusta. Credo che il loro errore sia stato quello di non comportarsi in modo corretto poichè invece che far trascorrere il tempo con il possesso di palla hanno simulato sempre e hanno cercato di perdere tempo in ogni modo".

Si è creato un grande clima all'interno dello spogliatoio.
"Si, siamo una squadra vera. Vi racconto questo aneddoto, tornando da Busto per tutto il viaggio di ritorno nel pulmann c'era una bolgia tipo Curva Nord. Con i giocatori che per prendermi in giro mi gridavano te ne vai o no te ne vai si o no... ovviamente anche io e Chimenti abbiamo risposto agli sfottò".

Domenica con la Reggiana ci giochiamo la Prima divisione.
"Si e a tal proposito ringrazio i tifosi perchè a Busto mi hanno voluto sotto la curva ma ci tengo a precisare che noi non abbiamo fatto ancora nulla. I festeggiamenti bisogna farli quando si raggiunge l'obiettivo quindi ora tutti uniti e fuori la grinta. Con la Reggiana ci vuole una grande Samb e ci vuole una grande vittoria, senza pensare a pareggi o ai risultati degli altri".

Per quanto riguarda le decisioni del Giudice Sportivo, sia nella Samb che nella Reggiana, nessun giocatore è stato squalificato.

12/05/2009





        
  



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