Benché in un grande intelletto si possano trovare tutte le qualità dell’intelligenza, nondimeno ve ne sono alcune che gli sono proprie e peculiari:le sue nozioni non hanno limiti, agisce sempre allo stesso modo e con la stessa operosità, distingue gli oggetti lontani come se fossero presenti, comprende, immagina le cose più grandi, vede e conosce le più piccole; nulla sfugge alla sua penetrazione, che gli fa sempre scoprire la verità attraverso tenebre che nascondono agli altri. 

 

Ma tutte queste grandi qualità spesso non riescono ad impedire che l’intelletto appaia debole e limitato,quando si lascia dominare dall’umore.

 

Questo prologo calza a pennello ad un politico nostrano,”messosi in luce per le intense battaglie nel tentativo di porre freno alla dissennata politica ambientale del territorio” e che, a gran voce denuncia, “una parte politica ha per obiettivo demolire la sua rispettabilità intellettuale e morale”.

Questo politico vuole deviare l’attenzione della gente sull’amministrazione del Comune di Fermo, invece che focalizzare e denunciare misfatti macroscopici fatti dall’amministrazione della Provincia di Ascoli Piceno (Massimo Rossi), oppure dalla passata e dell’attuale amministrazione Regionale (Vito D’Ambrosio e Gian Mario Spacca). Si guarda al pelo e non al trave che abbiamo davanti agli occhi?

 

E’ disinformazione e mistificazione politica quando si magnifica il lavoro fatto da Vito D’Ambrosio durante la passata amministrazione Regionale di cui Spacca era parte attiva:sapendo bene che la sinistra catto-comunista,in quegli anni si è attrezzata nel mobilitare “clientes”, che chiama ancora con eufemismo filosofico”lavoro nel sociale”e che invece sono stati e sono lavori retribuiti,generatori di consensi elettorali come le consulenze esterne all’amministrazione (qualche centinaio di miliardi), le cooperative agricole,edili,di opere pubbliche,di assistenza sociale,della ristorazione e della grande distribuzione.”…da una parte si esagera con l’addizionale irpef,dall’altra si esagerano con i costi delle strutture e degli incarichi politici…assunzione di 6 assessori esterni…”(il resto del carlino 11-5-2005), teatrale poi la delega a Petrini Assessore all’Agricoltura (Agronomia Botanica Zoologia ed Alimentazione) e Carrabs (Verdi-ambientalisti) Assessore ai Lavori Pubblici… Solari regia…Panariello ospite….)..

 

Si parlava di equilibrio territoriale, competenze, criteri di scelta degli assessori, indicazioni di partito e si enfatizzano le scelte di un uomo che ha ottenuto consenso per la forte innovazione, progetti e linguaggio propositivo?!. Bugie e falsità!!.  Il fatto è, che il nostro politico non sempre si vede le cose esattamente come sono e le si stima più di quanto valgono quando gli fa comodo, meno di quanto valgono quando bisogna denigrare l’avversario politico.

Deve sapere comunque, che il dogma, la verità assoluta, in qualunque argomento politico la trovi,non potrà mai essere annullata in nessun modo dal paragone con un’altra verità. La verità è una cosa molto complessa, e la politica è un affare molto complicato. Il nostro Benni locale che tipo!. E’proprio intelligentemente diverso!.  Giri e rigiri.

Si può essere legati ad alcune persone da certi obblighi che bisogna soddisfare:”si sappia però che in politica è obbligatorio un compromesso e tutti ci pieghiamo a questo”. Se proprio devi farlo, se proprio devi denunciare, se proprio devi dire, allora dilla tutta e bene perchè da come scrivi, demagogia, populismo e premiare il servilismo e non la meritocrazia è quello che comunichi! Bene. Bravo Benni!!”

 

*segretario politico e coordinatore regionale PLI