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In occasione del 153° anniversario della Polizia di Stato vengono comunicati i risultati del 2004

Ascoli Piceno | I dati certificano l’attività di contrasto dei reati in genere e l’attività amministrativa di competenza alla Forza di Polizia. Un compito ed un impegno massiccio svolto con professionalità

di Federico Biondi

In occasione del 153° anniversario della Polizia di Stato, il Questore della Provincia di Ascoli Piceno il dottor Nicolò D’Angelo insieme al Vice Questore Aggiunto il dottor Maurizio Collina convocano la stampa per comunicare i risultati conseguiti nel 2004. I dati certificano l’attività di contrasto dei reati in genere e l’attività amministrativa di competenza alla Forza di Polizia.

Un compito ed un impegno massiccio svolto con professionalità. La fredda analisi delle cifre del 2004 offre la fotografia dell’azione degli uomini che con dedizione vegliano sui cittadini italiani e garantiscono loro la protezione necessaria.
 
È tempo di fare un resoconto, ma è importante ricordare che attualmente è in corso un’indagine sul litorale della Provincia Picena che coinvolge circa 80 persone. Un connubio tra delinquenza italiana, albanese che coinvolge varie città italiane: Firenze, Genova, Bologna e Torino.
 
Varie le tipologie di reato tra cui ricettazione, spaccio di stupefacenti, detenzione di armi e immigrazione clandestina.
 
Per quanto concerne gli spiacevoli episodi accaduti al Presidente dell’Ascoli Calcio Benigni e al Giornalista del Messaggero Ferretti, il dottor Nicolò D’Angelo spiga che non è necessario ingigantire gli avvenimenti, che non ci sono “bande pericolose” in città e che i facinorosi saranno individuati.
 
La valutazione dei dati della quantità degli illeciti registrati in provincia sono confortanti. Sono stati subiti dai cittadini in genere meno scippi, meno rapine e meno furti. Aumentano invece le truffe, oggi sono possibile anche telelematicamente, aumentando di fatto il raggio di azione degli impostori.
 
Un’azione di contrasto che è stata possibile anche grazie a quella che ormai è un’istituzione, il poliziotto di quartiere. L’organico nelle maggiori città della Provincia è stato rinforzato, quindi ad Ascoli Piceno sono in servizio 3 pattuglie, a San Benedetto sono in servizio 2 pattuglie (dopo l’estate entreranno in servizio altre 2 pattuglie) e nella città di Fermo 3 pattuglie.
 
Nel corso dell’anno nella provincia di Ascoli Piceno sono state tratte in arresto 167 persone di cui 44 per violazione della legge sugli stupefacenti, mentre le persone denunciate sono state 938 di cui 70 per violazione della legge sugli stupefacenti.
 
Su una popolazione provinciale di circa 300 mila persone sono state controllate 109 mila e 928 persone e 83 mila autovetture. Nel corso delle attività investigative e dei controlli sono stati sequestrati 3.4 chilogrammi di eroina, 550 grammi di cocaina e 3,5 chilogrammi di hashish.
 
Sono stati rilasciati Oltre 10 mila permessi di soggiorno e 792 carte di soggiorno. Dai dati in possesso della Polizia di Stato risulta che nella Provincia di Ascoli Piceno soggiornano regolarmente quasi 15 mila stranieri, più di 400 quelli espulsi, 42 gli stranieri accompagnati alla frontiera e 42 accompagnati nei centri si accoglienza.
 
Dall’attività amministrativa risulta che nel 2004 sono state rilasciati 745 licenze di porto d’armi mentre ne sono state revocate 23. I passaporti concessi oltre 12 mila.
 
Per quanto riguarda le misure di prevenzione emanate in applicazione della legge 1423/56, sono stati fatti 57 avvisi orali, 84 rimpatri, 51 avvii al procedimento, 4 sorveglianze speciali e 47 provvedimenti di divieto di accesso agli impianti sportivi.
 
In materia di reati contro il patrimonio, il questore segnale l’operazione Alba di Fuoco della Squadra Mobile. Tale attività ha consentito lo smantellamento di un’organizzazione criminale, responsabile dei reati di associazione a delinquere finalizzata alla commissioni di furti pluriaggravati, detenzione e porto illegale di materiale esplodente alle casse continue di centri commerciali e casseforti bancomat di istituti di credito.
 
Le persone tratte in arresto sono 9 e quelle denunciare sono 13, “la sottrazione di banconote dal bancomat con materiale esplosivo è un reato che si è diffuso notevolmente – dice il Questore e aggiunge – questo perché è un furto con l’aggravante dell’uso di materiale detonante e non una rapina, quindi secondo la legge è una violenza alle cose e non alle persone”.
 
Moltissime le azioni importanti, come quella che ha consentito l’arresto di due persone che con artifizi e raggiri, uno di essi si presentava alle vittime come esponenti politici di maggioranza, promettevano posti di lavoro in enti pubblici in cambio di rilavanti somme di denaro.
 
Dodici le truffe accertate di cui 5 tentate ai danni di ascolani. I due sono stati denunciati per il reato di truffa e tentata truffa continua.
 
Sgominata dalla Squadra Mobile una banda di rapinatori rumeni responsabili di numerose rapine ai danni di istituti di credito della Provincia. Sette le ordinanze di custodia cautelare emesse dall’A.G. di Ascoli Piceno ed eseguite dalla Squadra Mobile a carico di altrettante persone nel corso del 2004.
 
Da segnalare l’identificazione e la denuncia ad opera della squadra mobile, di uno straniero responsabile di rapine consumate nelle ore notturne all’interno di abitazioni del centro di Ascoli Piceno. Il malvivente arrampicatosi lungo le grondaie ed utilizzando gas narcotizzante per stordire le vittime, asportava denaro ed oggetti preziosi.
 
“Nella nostra provincia e in particolare nella zona costiera ci sono persone che soggiornano senza un valido motivo – dice il dottor D’Angelo e aggiungere – l’importante è impedire la stanzialità delle organizzazioni criminali, che si vogliono appropriare del territorio”.
 
Il personale del Commissariato di Polizia di San Benedetto del Tronto sgomina un sodalizio criminale, composto da persone di etnia rumena che era dedite ai reati di clonazione ed utilizzo fraudolento di carte di credito.
 
Durante l’anno l’operazione denominata “Top Cash”, estesa anche in Grecia e in Romania, ha consentito l’arresto di due persone e la denuncia di altre otto, con il sequestrate numerose carte di credito clonate.
 
Sempre il Commissariato di Polizia di San Benedetto del Tronto ha concluso a gennaio un’operazione che ha consentito l’arresto di tre persone di origine “Partenopea” responsabili di 4 rapine cosiddette “A filo di banca”.
 
Tali rapine sono state commesse a Fano, Civitanova, San Benedetto del Tronto. I malviventi sceglievano le loro vittime prevalentemente tra gli anziani, che si recavano in banca per effettuare operazioni bancarie. Le vittime venivano aggredite e rapinate all’uscita degli istituti di credito.
 
Sempre in merito di reati contro il patrimonio la Polizia di Stato segnala l’identificazione e l’arresto, ad opera del commissariato di San Benedetto del Tronto di due persone responsabili di una rapina a danno di un esercizio commerciale della città rivierasca. Gli stessi dopo aver consumato il grave fatto delittuoso effettuavano altre sei rapine in danno di altrettanti automobilisti sambenedettesi per darsi alla fuga.
 
In materia di reati contro la persona, rilevante è l’operazione della Squadra Mobile che  nell’agosto scorso ha consentito l’arresto di quattro cittadini albanesi responsabili dei reati di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, anche minorile e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
 
Nel corso di tale attività investigativa sono state liberate alcune donne, una anche minorenne, segregate e costrette alla prostituzione.
 
Nel contrasto a tale fenomenologia criminale la Squadra Mobile ha rinvenuto la bara del piccolo Alex Nepi, trafugata dal cimitero di Ascoli Piceno. Il responsabile del gesto che ha particolarmente allarmato la collettività ascolana, devota al culti dei defunti è stata tratta in arresto.
 
Rilevante l’operazione denominata “Eagle One”. Tale attività investigativa ha completamente smantellato un sodalizio criminale italo albanese responsabile di detenzione e spaccio di ingenti quantitativi di cocaina, anche nel capoluogo Piceno.
 
Il gruppo criminale era attivo nelle regioni Marche, Abruzzo, Emilia Romagna, Piemonte, Campania e Toscana. Ventinove le ordinanze di custodia cautelare eseguite, ottantaquattro le persone denunciate.
 
Anche l’operazione della Squadra Mobile denominata “Ghost Master” nel dicembre del 2004 ha smantellato un gruppo criminale dedito allo spaccio di ingenti quantitativi di droga ad Ascoli Piceno.
 
Il traffico illecito si sviluppava tra Ascoli Piceno e Pescara, 5 le persone arrestate di cui 4 destinatarie di custodia cautelare emesse dall’A.G. e circa 3,5 chilogrammi di droga sequestrati.
 
Da non dimenticare l’operazione che nell’agosto scorso ha arrestato un cittadino straniero che trasportava a bordo  della propria autovettura oltre 2 chilogrammi di eroina e l’attività di contrasto al traffico di stupefacenti eseguita dal Comando di San Benedetto  del Tronto che nel mese di agosto ha tratto in arresto un cittadino italiano che deteneva oltre 600 grammi di sostanze stupefacenti.

13/05/2005





        
  



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