Un impegno investigativo della Squadra Mobile di Ascoli - Sezione Criminalità Organizzata, durato oltre un anno,  in cui 60 uomini, all'incirca 20 pattuglie della Polizia di Stato, fra cui rinforzi provenienti da Squadre Mobili delle Questure di San Benedetto del Tronto e dal Reparto Prevenzione Crimine di Roma, sono stati impiegati per portare a termine un'articolata operazione di repressione finalizzata al contrasto del fenomeno dell'immigrazione clandestina.

Con questo blitz, effettuato alle 5.00 di codesta mattina, la Questura di Ascoli Piceno, ha dato esecuzione a 7 Ordinanze di Custodia Cautelare in Carcere e 3 di Custodia Cautelare agli arresti domiciliari emesse dal G.I.P. presso il Tribunale di Fermo, Dr. Ugo Vitali Rosati, che ha contestato agli indagati, in concorso tra loro, il reato di associazione a delinquere volta al favoreggiamento dell'ingresso illegale nel territorio dello stato di cittadini extracomunitari.

In esecuzione a tali provvedimenti cautelari, sono stati arrestati l'amministratore unico dell'Eurotel Group s.r.l. Massi Claudio, 48enne ascolano, l'amministratore dell'agenzia di viaggi Piccolo Mondo di San Benedetto del Tronto, nonché socio dell'Eurotel Group s.r.l. Cinesi Giuseppe e il 55enne Efim Itskof, nato in Russia ma residente a San Benedetto del Tronto. Le persone poste agli arresti domiciliari, invece, sono la segretaria dell'Agenzia Piccolo Mondo C. M. S., 26enne di S.B.T, l'addetta al centralino dell'Eurotel M. M. A., 33enne di Grottammare e l'impiegata dell'Agenzia Piccolo Mondo Blahava Alena, 25enne nata in Russia ma residente a MonteUrano. In merito alle altre 4 Ordinanze di Custodia Cautelare, invece, non sono state eseguite perché le stesse persone sono residenti all'estero.

Si ritiene, per quanto concerne il reato degli indagati,  che costoro abbiano compilato falsa documentazione, attestante l'avvenuta prenotazione del viaggio e del soggiorno per finalità turistiche dello straniero, per ottenere il rilascio fraudolento del visto di ingresso in territorio Shengen a favore di cittadini russi che, nella maggiore dei casi, non arrivano nelle sedi previste dal soggiorno prenotato.

A tal proposito, questa mattina presso la Questura di Ascoli Piceno, è stata indetta una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il Dirigente della Squadra Mobile di Ascoli Piceno Fausto Lamparelli, la Dirigente del Commissariato di S.B.T. Patrizia Carosi, la Dottoressa Altamura ed infine il Capo Gabinetto della Questura Quinto Amadio.

"L'indagine è andata a toccare a monte il problema dell'immigrazione clandestina - dichiara Lamparelli " Questa delicata attività investigativa, prosegue, si è svolta anche all'estero grazie alla collaborazione con alcuni paesi stranieri. Tale operazione, precisa, è stata un'alta espressione di contrasto nei confronti di queste organizzazioni clandestine. Il blitz della mattinata, aggiunge, ci ha consentito, tramite 11 operazioni di perquisizione, di sequestrare materiale informatico e cartaceo. Voglio concludere dicendo che sicuramente ci saranno altri sviluppi in merito".