"Più piste ciclabili, meno auto". Con questo motto i gruppi di maggioranza si avviano alla stretta finale per dare compimento al Piano idea, nel quale sarà inserito il Piano delle piste ciclabili. I partiti hanno completato le proposte singole in merito al Piano idea, su cui è iniziato il confronto per stendere un elaborato unitario che nelle prossime settimane sarà presentato all'assessore all'Urbanistica, Leo Sestri, e all'incaricato della redazione del Prg, il prof. Piergiorgio Bellagamba.

Gli esponenti della Cdl ieri mattina hanno precisato che la pista ciclabile del lungomare non sarà smantellata. Per quanto concerne il lungomare nord si vorrebbe prendere a modello la pista ciclabile di Grottammare, con un marciapiede allargato fin oltre le palme, che ridurrà di poco lo spazio pedonale, creando una corsia riservata alle bici, separata dalla carreggiata.

"Ma -hanno chiarito- sono solo ipotesi, in quanto la discussione sarà fatta sul Piano delle piste ciclabili, protocollato martedì mattina dall'ing. Francesco Canestrari". L'elaborato prevede 36 km di nastri verdi, che investiranno la città soprattutto nelle direzioni nord-sud-est.
I chiarimenti da parte del sindaco, Domenico Martinelli, del coordinatore di FI, Paolo Forlì, del vice, Nazzareno Pompei, del presidente del Consiglio, Giorgio De Vecchis, dei capigruppo della Lista Martinelli, Francesco Baiocchi, di FI Benedetto Marinangeli, e di An Emidio Galiè.  
  
"An -illustra Galiè- ha colto con estremo interesse la pianificazione di una serie di piste ciclabili, pensate nel Piano idea, che collegate tra loro mettono in relazione il nord con il sud e l'est con l'ovest della città. A questo si aggiunga che con Biciclettando, l'iniziativa del Consorzio Turistico Riviera delle Palme, ci troviamo a offrire ben otto percorsi ciclabili, itinerari che si sviluppano prevalentemente su strade secondarie. Purtroppo, oggi, chi da San Benedetto vuol recarsi in bicicletta a Martinsicuro o viceversa, è costretto a passare per la sopraelevata, o la SS/16, strade ad altissima densità di traffico, pericolose e poco adatte alle famiglie. L'idea che vogliamo perorare è quella di costruire un ponte di legno lamellare sul Tronto, sul modello di quello sul Salino, per consentire ai ciclisti di percorrere una pista litoranea che da Giulianova arrivi a Cupra, forse una delle più lunghe d'Europa".
L'ulteriore proposta di Alleanza Nazionale è di allargare l'area intorno al monumento di Nespolo, realizzando una rotonda ad est, che si allacci al marciapiede sull'Albula, ampliato  mare. In prossimità del ponte la pista ciclabile comincia a scendere sbucando in viale Buozzi attraverso un tunnel, mentre dall'altra parte prosegue verso il molo sud, approfittando della superficie creata dietro al monumento di parole. Sono solo ipotesi, da valutare con i partners del Polo.