PADOVA - Colombo Bedin(1's.t. Antonioli) Florindo ( 13's.t.Bianchi) Romondini Marinello Tarozzi Greco( 5's.t. Manetti)Statuto Ginestra La Grotteria Zecchin. A disposizione Rossi  Rossettini  Porro  Zerbini Allenatore Ulivieri

SAMB - Mancini A. Femiano( 43's.t.) F. Femiano  Colonnello Amodio Taccucci Canini Tedoldi ( 31's.t.Dominguez) Cigarini Martini (17's.t. Da Silva) Bogliacino Leon. A disposizione  Spadavecchia Gazzola  Pompei Favaro. Allenatore Ballardini

ARBITRO: Damato
RETI: 17' e 32' p.t. Martini
AMMONITI: Martini, Colonnello, A. Femiano, Ginestra, Tarozzi
ESPULSO: 14's.t. Manetti

Diciamolo subito, 2-0 facile facile per la Samb su un Padova dalle grandi firme ma dalla poca sostanza. Direte, è semplice parlare con il senno del POI. Non è vero. Ovviamente in un incontro di calcio tutto può succedere, ma le premesse dicevano tutte che alla Samb bastava un poco di attenzione e di concentrazione per non fallire il bersaglio. E già dall' inizio della gara si vedeva che i rossoblu con l attenzione e con la concentrazione erano a mille. Per il Padova era una missione impossibile e le missioni impossibili si concludo a lieto fine solo nei film.

La realtà è un'altra cosa. Purtroppo oggi nella parte dei cattivi c' erano undici carogne in maglia rossoblu e quindi i buoni, le bianche gallinelle padovane, dopo un bum, bum, del vietcong Martini, sono finite in un bagno di sangue. Impressionante vero! Che volete è la cruda realtà. Al danno, per i padovani, si è aggiunta anche la beffa per il fatto di aver subito un gol di testa (16°) dal piccoletto della compagnia dopo un perfetto assist di Tedoldi. Il raddoppio (31°) è invece nel DNA di Martini: scatto breve per farsi spazio e legnata a fil di palo.

Fine della missione impossibile. Il Padova è in ginocchio. L' incontro non ha più storia. Se fare almeno un gol alla Samb, per sperare, era difficile, figurarsi farne tre. Eppoi la Samb di oggi era proprio una brutta gatta da pelare. Faceva un possesso palla da manuale, un pressing a centrocampo da mettere in ansia i migliori funamboli e delle ripartenze mozzafiato. Anche l' estroverso Leon oggi correva in campo con il " Manuale Ballardini" in mano, per una pronta consultazione. Nulla da fare per il Padova: i nomi nel calcio contano poco ci vogliono le gambe e la testa per arrivare in alto. Anche la tradizione, che voleva la Samb mai vincente e sempre all' asciutto di gol a Padova, è stata frantumata in un sol colpo.

Finalmente, da oggi, vi sollevo dal tormentone dei Play off con il quale vi ho assillato fin dalla gara interna con il Giulianova. Avevo visto giusto. Anche noi avevamo le grandi firme, elementi da serie A, ovviamente dei boccioli che dovevano fiorire ( i nomi li conoscete ). Avevo sempre detto: se sono rose fioriranno. Ecco, adesso sono fiorite.

Quindi basta con i play off, da ora si parla di...B.

Attenzione, non mi sto allargando troppo, questa squadra attualmente, per freschezza atletica, per gioco praticato, per mentalità, per carattere, è una spanna sopra ad Avellino e Napoli. Però... però... La vogliamo dire la nostra debolezza. Ma si diciamola: è politica. Che c' entra la politica? C' entra, c' entra. Ho la sensazione che ne riparleremo.