Tanti giovani per l'edizione zero di "Piceno Nihon Manga"
San Benedetto del Tronto | Grande interesse, soprattutto da parte dei giovani, per la cultura e larte giapponese. Il tempo è volato sabato al PalaIdea di Porto DAscoli.
di Redazione

Piceno Nihon Manga, l'Assessore Piunti in prima fila
Ha aperto la giornata l'Assessore Pasqualino Piunti, ricordando come tutto costituisca cultura, fumetto compreso, e come ogni occasione per confrontarsi con una cultura diversa e lontana, sia un momento di crescita e arricchimento per i giovani.
Successivamente Luigi Giampaoletti, di Coop Adriatica, ha voluto sottolineare come momenti come questi, nati e costruiti sul web per poi concretizzarsi in un incontro, superino ed abbattano la barriera della solitudine, che sempre più spesso i giovani innalzano con l'utilizzo alle volte smodato delle nuove tecnologie.
Non solo fumetto, sabato pomeriggio al PalaIdea, ma anche racconto e confronto su un paese come il Giappone, che, nonostante quello che si pensi, ha tantissime analogie e similitudini con l'Italia. "Ricordavo questi posti come una valle incantata - ha detto la scrittrice Giapponese Keiko Ichiguchi ricordando un aneddoto sulla sua precedente visita, dieci anni fa, nella nostra Provincia - con dei sapori particolari ed unici come quello delle olive all'ascolana e l'ho ritrovata tale e quale con dei colori e delle sfumature indimenticabili".
È stato poi il turno di Andrea Accardi che ha raccontato e illustrato il suo "Viaggio di Akai", con tutti i suoi risvolti, in particolare la difficoltà per un disegnatore di manga italiano di calarsi in una cultura ricca di sfaccettature e riferimenti filosofici come quella giapponese.
Tanti giovani e tanti argomenti, tutti legati alla cultura contemporanea giapponese, dei quali parlare e confrontarsi con gli scrittori, che il tempo è volato via e la serata si è conclusa alle 19.00 passate con gli autori impegnati a firmare autografi e regalare piccole perle in matita e china.
Non è mancato un momento di riflessione sulla tragedia atomica di Hiroshyma e Nagasaky, che ha segnato uno spartiacque culturale per il Giappone. Uno spartiacque profondo che ha influenzato in particolare la cultura giovanile giapponese, che oscilla tra una forte contaminazione occidentale e un tentativo di recuperare le tradizioni, attualizzandole, come accade per la cerimonia del te e il kimono.
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16/05/2010
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Betto Liberati