Se da un lato posso comprendere la contrarietà della Lipu all’abbattimento di una pianta non protetta davanti all’arco di Santa Caterina dove è a detta dei tecnici, non dell’amministrazione arrogante, che elemento di pregio caratteristico e qualificante non è un arbusto da siepe ma l’arco stesso, dall’altro non comprendo né il senso né la necessità di una polemica dai contenuti così forti. Polemica che, tra l’altro, potrebbe indurre chi non vive a Fermo ad avere un’immagine distorta della realtà, perché un conto è dire che si sarebbe preferito che il ligustro fosse rimasto lì, un altro è accusare l’amministrazione di arroganza; fare tutto un sermone sul patrimonio naturale per arrivare alla conclusione di far credere che l’amministrazione predichi bene e razzoli male.

 

Poiché presumo che qualcosa sia sfuggito, mi permetto di ricordare solo parte di ciò che dimostra come l’attenzione che questa amministrazione pone nei riguardi del verde e del patrimonio arboreo non sia nelle chiacchiere ma nei fatti. Sono state messe a dimora centinaia e centinaia di piante tra palmizi e specie arboree diverse sul lungomare di Lido di Fermo, in viale

De Gasperi, nella zona industriale di San Marco e lungo la bretella di Santa Caterina.

 

Un bosco sta sorgendo presso le fonti Fallera mentre entro l’anno saranno messe a dimora numerose palme a Marina Palmense e Torre di Palme. Sono state realizzate aree verdi con relative piantumazioni a Santa Petronilla, a Molini di Tenna e Marina Palmense ed entro l’anno ne saranno realizzate di nuove a Salvano, nella zona Cappuccini e in via Tornabuoni. Sono state sistemate rotatorie e aiuole spartitraffico. Dove era cemento colorato di verde e erbetta finta, che non appartengono alla cultura di questa amministrazione, ora c’è erbetta vera, dove tra il silenzio di tutti troneggiava da anni un gigantesco cartellone pubblicitario ora troneggiano piante e uno spazio verde.

 

Rispetto alla sensibilità ecologica di chi protesta per l’abbattimento di un ligustro però non posso non chiedere: chi è insorto e si è schierato a fianco dell’amministrazione comunale quando questa ha iniziato a protestare per la cattiva manutenzione nei fossi dei fiumi causa ad ogni piena di veri e propri massacri del patrimonio arboreo e di offesa all’ambiente? Nessuno.

 

Chi ha attaccato per lo sradicamento di centinaia di piante provincia e regione con la stessa “cattiveria” con cui si è attaccata l’amministrazione comunale per uno? Nessuno.

 

Un povero alberello di campagna alla fine potrebbe pure sentirsi discriminato.

 

assessore all'ambiente del comune di Fermo