Il Libero Sindacato Polizia LI.SI.PO. esprime solidarietà per i 45 appartenenti alle Forze dell’ordine che il 12 ottobre saranno processati per le presunte violenze verificatesi nella caserma Bolzaneto (Genova), in occasione del G8 del 2001.

A nostro avviso, in quella circostanza,  i colleghi hanno fatto solo il proprio dovere, al riguardo: riteniamo che non sono colpevoli, il tempo e la conclusione dei processi faranno chiarezza!!!.

La segreteria nazionale del Libero Sindacato Polizia in data odierna, per il 12 ottobre, ha deliberato manifestazioni di protesta da attuarsi in concomitanza e nel luogo ove avrà inizio la fase processuale.

Il LI.SI.PO. esprime soddisfazione per le dichiarazioni (riportate nel quotidiano Libero del 17 maggio) rese dal Vice Presidente della Camera Alfredo Biondi difensore di 11 sottoufficiali dei carabinieri, dichiarazioni che lo vedono dalla parte degli appartenenti delle Forze dell’Ordine ma, nel contempo il LI.SI.PO. non può esimersi dal rammentare al Vice Presidente della Camera  che anche i poliziotti, non solo i carabinieri tutti i giorni rischiano la vita per garantire sicurezza ai cittadini.

Il LI.SI.PO. amaramente deve registrare sulla questione la latitanza dei vertici del Dipartimento dell’Interno e di questo governo. E’ proprio il caso a nostro giudizio di pensare che per questi signori i poliziotti sono considerati “Figli di Nessuno”!!! I Poliziotti a nostro avviso si sentono fortemente demotivati e abbandonati al proprio destino!!!

Il LI.SI.PO. per l’ennesima volta con forza chiede all’attuale governo e per esso al Presidente del Consiglio un intervento finalizzato ad ottenere per quelle particolare situazioni di ordine pubblico, la presenza in piazza di un magistrato che possa garantire gli interessi dei manifestanti e dei rappresentanti delle Forze dell’Ordine. Per i 45 appartenenti alle Forze dell’Ordine dal GUP rinviati a giudizio da subito il LI.SI.PO. mette a disposizione il proprio ufficio legale.

*Segretario Nazionale LI.Si.PO.