Incontro tra l'assessore Solari e le associazioni culturali marchigiane
| ANCONA - Nelle Marche ha detto Solari" non si è ancora preso coscienza dellimportanza del settore degli audiovisivi e questo è anche un problema di mentalità".
L’assessore regionale ai Beni e Attività Culturali, Giampiero Solari, ha incontrato ieri ad Ancona, nella sede della Mediateca delle Marche, gli operatori e le associazioni culturali di cinema marchigiani.
L’incontro, che ha visto una grande partecipazione di pubblico, fa parte di una serie di appuntamenti che l’assessorato regionale ha da tempo avviato con i soggetti culturali impegnati sul territorio regionale. L’iniziativa precede quella di venerdì prossimo con il mondo della prosa e quella del 26 maggio con le biblioteche e gli archivi e segue quello recente dell’altro ieri avuto con gli organizzatori dei tre festival di jazz delle Marche. In calendario a breve anche l’incontro con l’arte contemporanea. L’impegno dell’assessore Solari è infatti quello di portare avanti un continuo tavolo di confronto con chi fa cultura nella regione, al fine di ricevere informazioni sulle attività svolte e accogliere suggerimenti per la messa a punto di una politica culturale condivisa.
“Nelle Marche – ha detto Solari – non si è ancora preso coscienza dell’importanza del settore degli audiovisivi e questo è anche un problema di mentalità. Eppure la quasi totalità della comunicazione passa oggi attraverso l’audiovisivo. Il nostro ruolo è quello di elaborare progetti comuni per conquistare uno spazio che finora è stato minimo. E’ dunque importante creare un Sistema Marche Cinema ma innanzitutto bisogna identificare chi c’è e cosa fa per capire quale sistema delineare”.
Solari nel suo intervento ha ribadito l’importanza della Film Commission, il progetto regionale che l’assessorato sta portando avanti per la creazione di un sistema cinematografico locale, e ha inoltre affermato che la Regione sta mettendo a punto una prima legge sul cinema che regolamenterà tra l’altro anche le aperture delle sale, un indirizzo che è contenuto nel Codice Urbani.
E sulle sale cinematografiche e il ruolo dei multiplex hanno insistito molti degli operatori intervenuti lamentando difficoltà nella distribuzione delle pellicole per i piccoli gestori e un generale impoverimento del lavoro svolto dalle realtà cinematografiche marchigiane. Ma altri punti su cui si concentrano i nodi del settore riguardano anche le mediateche, gli archivi, la catalogazione, che necessitano di notevoli risorse economiche. Problemi che generano da parte dei soggetti coinvolti una sensazione di solitudine e il dubbio che la propria attività diventi esclusivamente autoreferenziale.
L’assessore Solari ha evidenziato il ruolo della Regione che potrebbe anche contribuire con finanziamenti sulla distribuzione e la creazione di altre copie dei film e ha auspicato la stesura di un documento in cui si raccolgano le richieste della comunità sulla materia “perché – ha affermato Solari – quanto più si alza la voce e si fa sentire la necessità di esserci all’interno di un sistema culturale tanto più le proprie domande possono trovare una risposta”.
Dalla platea è stata sottolineata l’importanza di tutelare le sale in cui si fa cinema di qualità ed è stata suggerita l’ipotesi di cogestione tra pubblico e privato. Fondamentale, infine, il coinvolgimento delle scuole e l’appoggio alle iniziative e alle produzioni che nascono e si sviluppano nel territorio e con il territorio. “Sono convinto – ha sostenuto l’assessore Solari – che esista una realtà sommersa creativa nel nostro territorio. Credo che sia importante conoscere queste realtà e assicurare loro uno spazio di uscita”.
L’incontro, che ha visto una grande partecipazione di pubblico, fa parte di una serie di appuntamenti che l’assessorato regionale ha da tempo avviato con i soggetti culturali impegnati sul territorio regionale. L’iniziativa precede quella di venerdì prossimo con il mondo della prosa e quella del 26 maggio con le biblioteche e gli archivi e segue quello recente dell’altro ieri avuto con gli organizzatori dei tre festival di jazz delle Marche. In calendario a breve anche l’incontro con l’arte contemporanea. L’impegno dell’assessore Solari è infatti quello di portare avanti un continuo tavolo di confronto con chi fa cultura nella regione, al fine di ricevere informazioni sulle attività svolte e accogliere suggerimenti per la messa a punto di una politica culturale condivisa.
“Nelle Marche – ha detto Solari – non si è ancora preso coscienza dell’importanza del settore degli audiovisivi e questo è anche un problema di mentalità. Eppure la quasi totalità della comunicazione passa oggi attraverso l’audiovisivo. Il nostro ruolo è quello di elaborare progetti comuni per conquistare uno spazio che finora è stato minimo. E’ dunque importante creare un Sistema Marche Cinema ma innanzitutto bisogna identificare chi c’è e cosa fa per capire quale sistema delineare”.
Solari nel suo intervento ha ribadito l’importanza della Film Commission, il progetto regionale che l’assessorato sta portando avanti per la creazione di un sistema cinematografico locale, e ha inoltre affermato che la Regione sta mettendo a punto una prima legge sul cinema che regolamenterà tra l’altro anche le aperture delle sale, un indirizzo che è contenuto nel Codice Urbani.
E sulle sale cinematografiche e il ruolo dei multiplex hanno insistito molti degli operatori intervenuti lamentando difficoltà nella distribuzione delle pellicole per i piccoli gestori e un generale impoverimento del lavoro svolto dalle realtà cinematografiche marchigiane. Ma altri punti su cui si concentrano i nodi del settore riguardano anche le mediateche, gli archivi, la catalogazione, che necessitano di notevoli risorse economiche. Problemi che generano da parte dei soggetti coinvolti una sensazione di solitudine e il dubbio che la propria attività diventi esclusivamente autoreferenziale.
L’assessore Solari ha evidenziato il ruolo della Regione che potrebbe anche contribuire con finanziamenti sulla distribuzione e la creazione di altre copie dei film e ha auspicato la stesura di un documento in cui si raccolgano le richieste della comunità sulla materia “perché – ha affermato Solari – quanto più si alza la voce e si fa sentire la necessità di esserci all’interno di un sistema culturale tanto più le proprie domande possono trovare una risposta”.
Dalla platea è stata sottolineata l’importanza di tutelare le sale in cui si fa cinema di qualità ed è stata suggerita l’ipotesi di cogestione tra pubblico e privato. Fondamentale, infine, il coinvolgimento delle scuole e l’appoggio alle iniziative e alle produzioni che nascono e si sviluppano nel territorio e con il territorio. “Sono convinto – ha sostenuto l’assessore Solari – che esista una realtà sommersa creativa nel nostro territorio. Credo che sia importante conoscere queste realtà e assicurare loro uno spazio di uscita”.
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17/05/2006
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