E’ iniziato il conto alla rovescia per il Sant’Elpidio jazz festival, la rassegna promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo di Sant’Elpidio a Mare, ideata ed organizzata dall’Associazione Syntonia Jazz che prenderà il via il 16 giugno per concludersi il 12 luglio. Dalle prime indiscrezioni trapelate, il Festival si preannuncia anche quest’anno ricco di sorprese, con grandi nomi della scena nazionale ed internazionale in cartellone, per confermarsi ancora una volta come uno degli appuntamenti più significativi del panorama jazz italiano.

Oltre all’alta levatura dei musicisti partecipanti, che si alterneranno nel corso degli undici concerti in programma, verrà confermato l’altro tratto peculiare della rassegna, ossia il suo essere una manifestazione itinerante attraverso i Comuni di Sant’Elpidio a Mare, Porto San Giorgio e Monte Urano che, di fatto, costituiscono un vero e proprio circuito musicale. Proprio in considerazione del fatto che il Festival non può più intendersi come un prodotto legato alla singola realtà elpidiense dal quale ha avuto origine, rappresentando ormai un evento in grado di catalizzare l’attenzione di un pubblico proveniente anche da altre regioni italiane, l’Associazione ha voluto inserire accanto a “Sant’Elpidio Jazz Festival” la dicitura “circuito Jazz di Marca”.

“Il jazz, infatti - afferma Alessandro Andolfi, direttore artistico del Festival e presidente dell’Associazione - rappresenta un’ulteriore strumento per ampliare la nostra offerta culturale e per aggregare e valorizzare un territorio che è già fortemente proiettato verso una visione sistemica delle proprie proposte culturali e turistiche come dimostrano altre realtà associative quali Teatri di Marca e il Sistema Turistico Locale Marca Fermana. Un territorio che, almeno per quanto riguarda il Festival man mano si sta ampliando con l’adesione di nuovi Comuni come quello di Moresco e, fuori provincia, quello di Potenza Picena. Un Festival, dunque, che al piacere di offrire straordinarie proposte musicali intende coniugare la valorizzazione del patrimonio artistico dei paesi che lo ospitano, sfruttando gli scenari suggestivi delle piazze, dei teatri e di altri locali particolarmente originali, nella convinzione che la cultura deve costituire una risorsa produttiva finalizzata alla costante promozione del territorio dal quale promana”.