Si susseguono gli incontri al Comune tra amministrazione e associazioni di categoria in vista dell'entrata in funzione del nuovo Lungomare a pagamento. In mattinata è stata la volta di, tra gli altri, Confesercenti e Itb Marche. Il presidente di quest'ultima, Giuseppe Ricci, ha riferito al sindaco di un diffuso malumore e agitazione tra i primi clienti degli esercizi balneari. Il tratto che più preoccupa al momento sarebbe quello che va da Via Orazio all'Albula in quanto, a detta del rappresentante di categoria, non ci sono alternative valide per parcheggiare.

L'unica soluzione è quella di ricorrere ai nuovi posti a pagamento. "Ma pagare ogni giorno cinque euro - sottolinea Ricci- alla fine dei conti diventa una cifra assai onerosa anche per chi è venuto in Riviera per trascorrere un periodo seppur breve di soggiorno". La preoccupazione dell'Itb è che, a lungo andare, questo possa comportare un ridimensionamento del flusso turistico.

Secondo l'associazione si è voluto mettere il carro davanti ai buoi. Molto meglio sarebbe stato iniziare con supporti come parcheggi scambiatori, aree esenti da ticket, e così via. "Contentini" definisce Ricci le promesse fatta dal sindaco di abbonamenti agevolati, tariffe ridotte e così via. "Se egli intende andare avanti con questo provvedimento se ne assume anche la responsabilità" continua Ricci mentre invita l'amministrazione a riconsiderare la zona compresa tra l'Albula e l'ex camping.

Una novità per quanto riguarda il traffico sulla nuova pista ciclabile è il provvedimento di vietare nel modo più assoluto la presenza di "risciò". Le carrozzine a pedali saranno quindi da quest'anno bandite dal percorso riservato alle biciclette. Questo servirà ad evitare i numerosi intasamenti provocati dagli ingombranti carrozzelle e le pericolose gimkane alle quali si dovevano sottoporre i passanti a pedale per evitarle.