“Il fenomeno dello scritte selvagge è diventato intollerabile per la nostra bella città. E’ arrivato il momento di dire tutti insieme “basta!” a chi imbratta le nostre case, i nostri monumenti, gli edifici pubblici, le vetrine dei negozi, e persino strade, marciapiedi e cartelli segnaletici”; in questa maniera si è espresso il Sindaco di Monza nella lettera che ha inviato a tutti i suoi cittadini.

 

Ora anche noi dobbiamo dire “basta” e l’Amministrazione comunale, superata la litigiosità interna alla propria maggioranza,  deve inserire la lotta ai graffiti tra le priorità d’azione politica predisponendo un piano di iniziative di contrasto basato su almeno quattro punti.

 

Il primo punto è un’azione di deterrenza attraverso interventi rapidi e periodici di copertura delle scritte. Come si puliscono i marciapiedi, devono essere pulite periodicamente le superfici pubbliche (muri, facciate, saracinesche, cartelli, monumenti). Solo così si fa perdere significato agli scarabocchi di chi imbratta che finisce per essere relegato a qualche muro di periferia o a qualche sottopassaggio (dove alcuni graffiti, e non gli scarabocchi che qualcuno fa passare per tali, sono anche belli e pieni di colore e armonia). Certo, adesso che il problema è diffuso i costi saranno alti, ma se non si desiste la manutenzione poi risulterà ordinaria. L’Amministrazione comunale deve dare il buon esempio, facendo ripulire tutti gli edifici pubblici – il fenomeno ha assunto proporzioni non più sopportabili – e prima che inizi la stagione turistica estiva.

 

Il secondo punto è un’azione di contrasto che potrà essere effettuata mediante sistemi di videosorveglianza e/o altri strumenti idonei (ad es. negli U.S.A. hanno inventato un orecchio elettronico, capace di “sentire” il sibilo della bomboletta spray e avvertire le forze dell’ordine) nonché mediante attività d’indagine da parte della Polizia Municipale e delle Forze dell’Ordine in generale, che permetta di identificare tag (firme) e crew (gruppi), considerato che i vandali si firmano con pseudonimi ed hanno uno stile caratteristico. Sarebbe necessario poi istituire una pattuglia di notte dei Vigili.

 

Il terzo punto è un’azione di prevenzione che passi attraverso il necessario coinvolgimento dei genitori e delle scuole, magari distinguendo il writing (inteso come nuova forma comunicativa giovanile) dall’atto vandalico. Bisogna poi aumentare la messa a disposizione dei writers di muri dove possano sfogare il loro estro artistico.

 

L’Amministrazione comunale – quarto punto - deve farsi parte promotrice di una convenzione con ditte specializzate o con l’Azienda Multiservizi S.p.A. che consenta ai privati di avere tariffe estremamente convenienti rispetto ai prezzi di mercato, qualora decidessero di far pulire i propri edifici imbrattati.

 

Ci auguriamo che su questo tema, che coinvolge l’interesse di tutti, ci possa essere la convergenza interessata di tutte le forze politiche, ma anche questo non è sufficiente perché la battaglia è difficile e il Comune per vincerla avrà bisogno dell’aiuto e della collaborazione di tutti i cittadini che amano la nostra bellissima città.