E’ sicuramente uno dei più prestigiosi eventi nell’ambito della mostra “Gli anni della Radio” ospitata a villa Baruchello, quello in programma per venerdì sera nella sala jazz dello storico edificio alle ore 21. Si tratta dell’incontro con uno dei veterani e autorevolissimi jazzista di fama internazionale, che a questo genere ha appassionato la sua vita: Nunzio Rotondo.

 

A presentare la serata il noto critico musicale di Radio Rai Dario Salvatori, che tra l’altro parlerà in anteprima nazionale del nuovo cd “I suoni e i silenzi di Nunzio Rotondo” della collana Via Asiago 10 - nata dall’appassionata collaborazione fra l’Audioteca Rai, Radioscrigno e la Twilight Music e che ha l’obiettivo di riportare alla luce delle autentiche gemme della storia della musica del Novecento, mai apparse precedentemente in versione fonografica - che verrà messo in vendita dal prossimo giugno. Franzo Mondini, che ha anche suonato a lungo, come batterista, con Rotondo scrisse di lui:” Fra Nunzio e il jazz fu un amore a prima vista.

 

Un amore che dura da tutta una vita. Rotondo è musicista colto e raffinato. Così raffinato da sottomettere il suo innato virtuosismo a una sorta di autocensura come solamente i grandi solisti sanno esprimere. Al musicista grande corrisponde, in Nunzio, un uomo dal volto cordiale, dai sentimenti caldi, autentici. La sua storia si può ridurre, mi si conceda il luogo comune, in una frase, la solita ma la più efficace: “una vita per il jazz”. In realtà è proprio Rotondo che ha dato un indirizzo a tutto il jazz italiano dagli anni Cinquanta in poi.

 

Decine di solisti, non solamente i trombettisti, hanno tratto insegnamento da lui, cercando di imitarlo nel fraseggio, nel suono, nello stile.

 

Qualcuno c’è quasi riuscito e ha fatto strada. Ma nessuno raggiungerà la sua classe inimitabile, nessuno riuscirà mai a riproporre quella vena poetica e lirica che fanno dello “stile Nunzio Rotondo” qualcosa di unico, irripetibile”.