Da qualche giorno come Verdi di S. Benedetto Tr. riceviamo numerose telefonate da parte di cittadini che operano nel settore della pesca che denunciano un’attività di pesca indiscriminata che coinvolge drammaticamente la fauna ittica più giovane e sottomisura.

I Verdi di S. Benedetto, ancora una volta come già fatto in passato con la pesca indiscriminata delle vongole, fanno appello ai pescatori e all’Autorità preposta al controllo la Capitaneria di porto di S. Benedetto del Tronto, affinchè abbia a cessare una pesca indiscriminata priva di qualsivoglia regola che porta al depauperamento lento ma inesorabile della risorsa mare.

I Verdi pertanto nell’affermare che è indispensabile che vi sia tra i pescatori il rispetto delle norme in materia e un’autoregolamentazione della loro attività, ricordano che la risorsa ittica non è inesauribile. Pertanto per evitare il ripetersi di situazioni drammatiche che in passato hanno coinvolto il settore della pesca delle vongole portando ad un depauperamento grave della risorsa mare, fanno appello a tutti gli operatori del settore e alla Capitaneria di porto affinchè si fermino tutti quegli atti irresponsabile che portano all’impoverimento della risorsa mare.

I Verdi chiedono ai pescatori sanbenedettesi quell’autoregolamentazione necessaria, soprattutto per chi vive della ricchezza mare, affinchè come in ogni altra parte del mondo i maggiori vigilantes della risorsa mare siano proprio i pescatori, coloro cioè che vivono di tale risorsa.

I Verdi già in passato avevano fatto inascoltati lo stesso appello ai vongolari. I risultati di tale sordità sono sotto gli occhi di tutti. Ci auguriamo questa volta, anche in prospettiva della prossima istituzione del Parco marino del Piceno di essere ascoltati.

Aspettimo, convinti che nel settore della pesca esitono più persone come quelle che ci hanno telefonato responsabili, che questa volta il loro grido di allarme venga recepito con conseguenti atti che mettano termine a questa deplorevole situazione.

*Per i Verdi di S. Benedetto Tr.