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Infrastrutture marchigiane: “Una priorità per la Giunta regionale"

| ANCONA - L'assessore Pistelli replica alle valutazioni dei sindacati.

“Il problema delle infrastrutture è fuori dubbio una priorità per questa Giunta, tanto è vero che sono stati avviati numerosi incontri - con tutti i territori, le associazioni gli imprenditoriali e i sindacali - per poter definire le priorità e farle divenire parte integrante dell’intesa quadro Stato e Regione, dotandole del necessario finanziamento per la loro realizzazione”. Lo sostiene l’assessore regionale alle Infrastrutture, Loredana Pistelli, che interviene nel dibattito aperto dalle organizzazioni sindacali sui temi infrastrutturali.

“A tal fine – sottolinea l’assessore - è stato insediato il Tavolo regionale per le infrastrutture, al quale partecipano tutti i soggetti interessati per esaminare e concordare le priorità. Il Tavolo è stato convocato diverse volte; le organizzazioni sindacali sono state sempre presenti e si sono confrontate nel merito dei problemi.

Nel primo incontro si è fatta un’analisi dei tanti problemi aperti nella regione relativamente alle infrastrutture, al trasporto merci, e alla logistica. In quella sede si è convenuto di iniziare l’approfondimento sui problemi relativi alla logistica e relative piattaforme, partendo da quella più consistente, composta dall’area relativa al porto/aeroporto/interporto e il relativo collegamento con le altre esistenti nel territorio regionale. Negli incontri successivi, poi, si è presentata una bozza di proposta per la logistica e le parti si sono riservate di avanzare proposte di merito”.

“Quindi – conclude l’assessore Pistelli - non si tratta di volare né altro, né basso, ma di rimanere nel merito delle questioni, che richiedono approfondimenti specifici, per non sbagliare le scelte che sono alla base dello sviluppo della nostra regione e per cogliere tutte le potenzialità, senza dilazionarne ulteriormente l’attivazione dell’integrazione modale delle Marche, in un’ottica sempre più Europea. Per fare questo necessita che ci si confronti su idee, progetti, ma, soprattutto, avere la consapevolezza di voler giocare una partita importante, oserei dire decisiva, per il futuro della nostra economia, alla quale debbono necessariamente essere coinvolte tutte le associazione, le organizzazioni sindacali e il territorio, con l’auspicio che i nostri progetti diventino anche parte integrante della programmazione nazionale”.

18/05/2006





        
  



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