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La situazione generale

| Intuizioni e paranoie; la visione del mondo con le parole di chi non sa parlare...

di Luca Cocci

Oggi, senza dubbio, tutti abbiamo un padrone, eppure siamo sicuramente tutti liberi. Vivendo nell'epoca del denaro siamo portati a pensare che i soldi, che non bastano mai, siano il motivo della nostra dipendenza da qualcosa che ci limita, eppure in questo mondo l'unica cosa che ha sempre padrone sono proprio loro: i soldi.
 
Siamo governati da politici che somigliano sempre più ad impresari di spettacolo e i mostri sono diventati miti interpretati da attorucoli travestiti da smaglianti atleti. Gli esempi da seguire sono preparati e studiati in laboratorio da smaniosi serial-killer laureati in oscuri dottorati che sottopongono la mente umana ad esperimenti in nome del business-progresso  per appagare il 'mercato'.  Il 'prodotto' o 'messaggio', poi, viene sapientemente lanciato nell'immaginario collettivo che ne rimane appagato e snervato. Veniamo saziati intellettualmente da fascinosi idiomi da marketing...la storia è solo un consiglio per gli acquisti mal riuscito ed è tutta colpa del mercato: eppure il mercato siamo noi..

Tutto è business, spettacolo, il pubblico ed il privato oramai coincidono - è tutto show, finzione, niente a che vedere con la realtà-  e tutto ciò perché? Perché tutto è denaro, potere. La libertà te la misurano dalla grandezza del tuo conto in banca e più si ha denaro più si  ha bisogno di denaro in una spirale senza inizio ne fine: dimmi quanto vali è ti dirò chi sei!

Siamo divisi tra il fascino intrigante del potere ed il senso di colpa per chi abbiamo scordato o svenduto...perché a questo mondo una cosa è certa, tutti hanno un prezzo...e l'appetito viene mangiando.

Bisognerebbe inventare un sistema per fare a meno dei nostri 'lucrosi padroni servi' (..che buffo!), ci vorrebbe la forza di fermarsi a guardare, il coraggio di poter constatare che ammucchiare e produrre non è indispensabile, ad un certo punto il consumismo portato all'eccesso diventa dittatura: la dittatura del mercato.
I 'signori' individuano l'obiettivo, i 'padroni servi' ci indicano la strada da percorrere. L'opulenza fatta ragione di vita ci ha inibito, siamo stressati, assatanati di sexy-line che non volgono l'emozione di una carezza, la comunicazione è diventata solamente l'ultima frontiera del sesso via internet, e non c'è via d'uscita o ti adegui o sei solamente un disadattato.
 
Troviamo un giorno senza lo stress dell'obiettivo da raggiungere, un giorno senza la TV, senza pensare, senza violenza: già perché anche i cattivi sono stressati... Pensiamo ad un breve intervallo di tempo rispetto all'eternità in cui non avvenga lo show-business del mondo, un giorno in cui è la terra che riposa e con essa tutte le sue popolazioni. Solo per un giorno, tanto per non essere 'trendy',  senza il paradosso che è l'immagine che ti etichetta, senza i 'padroni servi' che ti dicano chi  tu sia. Un giorno per tutti, insomma, in cui conta solo l'anima anche quando questa non è affatto eccezionale, un giorno in cui anche il Grande Dio 'fondamentalismo' possa rilassarsi e dimostrare di avere buon cuore da qualche parte.

Credo che il mio sia solamente istinto alla conservazione, so che gli eventi che si susseguono troveranno una sistemazione nella grande memoria del mondo ed a questo punto 'il procedimento' sarà completo ed il prodotto lanciato  diventando storia.

Spero che non ci racconteremo un'altra 'massonica bugia' per coprire il tanfo delle nostre coscienze e, se è vero che ognuno ha quel che merita ed ognuno da quel che ha, spero che questo non sia solo il mondo dello show del guadagno, dei 'padroni servi', degli impresari che governano, dei dottori di televendite, ma anche quello delle virtù, dell'amore, della comprensione e del rispetto reciproco, perché per essere liberi non bastano leggi che regolino la nostra libertà, o di qualcuno che ti ricordi quanto tu sia libero, ma occorre la consapevolezza della propria condizione&.ed è difficile essere consapevoli della nostra libertà. Per paradosso, sono convinto che una persona libera possa fare a meno di qualunque cosa, anche di se stesso se è plausibile!: ridistribuiamo la liberta non i soldi, basta con gli esaurimenti nervosi di massa..

20/05/2003





        
  



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