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Forza Italia precisa: "Amiamo la cucina civitellese!"

Teramo | "A chi si è sentito offeso dalla nostra riflessione costruttiva, non possiamo che riconoscere le proprie ragioni. Ma ci sia anche consentito di esprimere le nostre libere opinioni"

di Nicola Facciolini

Beautiful Italian Girl

"L'eccellenza eno-gastronomica aprutina e, nello specifico, di Civitella del Tronto, non voleva essere oggetto di sterile e inutile polemica politica nella nostra nota relativa alla manifestazione sull'Italy Symposium 2007 che, ribadiamo, non ha certo premiato le imprese della città capoluogo, Teramo". E'quanto precisa una nota degli azzurri aprutini.

"Al di là di ogni considerazione politico-programmatica che lasciamo al cittadino-elettore, relative alle scelte operate da chi di dovere nell'informare i 300 "tour operators" americani sul percorso da "coprire" in poche ore nella nostra provincia di Teramo, Forza Italia di Teramo si è sempre battuta per la promozione delle politiche a favore della libera iniziativa economica. E sempre lo sarà, a fianco di tutte le imprese, nessuna esclusa. Voler credere o capire il contrario, è semplicemente assurdo e fuorviante. E gli impreditori lo sanno".

Dunque, è fuori discussione l'eccellenza delle imprese di ristorazione locale e, nello specifico, di Civitella del Tronto, riconosciute in ambito regionale, nazionale e internazionale. "Un'interpretazione del nostro comunicato, tuttavia, ha suscitato reazioni esagerate e, forse, condivisibili da un certo punto di vista. Quanti si sono impegnati nella promozione delle ricchezze eno-gastronomiche locali, meritano certamente il nostro plauso. Amiamo la cucina civitellese! Ogni nostro riferimento alle prelibate pietanze apprezzate, impacchettate e portate in patria dagli americani, era finalizzato solo ed esclusivamente a questo: alla ricerca di un equilibrio nella valorizzazione anche delle imprese di ristorazione della città capoluogo, Teramo, le cui speranze sono state purtroppo disattese prima, durante e dopo l'Italy Symposium".

Teramo, la cenerentola d'Abruzzo per sempre? "Si parla tanto di crisi dell'economia, ma bisognerebbe anche parlare di crisi della lingua italiana, tanto difficile da scrivere, pronunciare, ascoltare e capire. A chi si è sentito offeso dalla nostra riflessione costruttiva, non possiamo che riconoscere le proprie ragioni. Ma ci sia anche consentito di esprimere le nostre libere opinioni". La speranza degli azzurri aprutini è che "tutti si faccia un passo in avanti e non indietro, nel rispetto dei ruoli politici, istituzionali ed imprenditoriali di ciascuno, nel rispetto del lavoro di tutti. Per il bene della collettività e delle imprese teramane. Ben venga, poi, l'Italy Symposium 2008, con sede a Teramo".

02/05/2007





        
  



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