Il calore degli elpidiensi non è mancato nemmeno in occasione della seconda partenza della tappa del giro d'Italia dal sud del territorio comunale.

Come avvenuto nella mattinata di mercoledì, anche ieri mattina si sono ritrovati in tanti, nelle varie zone del territorio, per incitare i corridori del giro e per salutare, a modo loro, il passaggio di quegli atleti che si sono trattenuti in città per tre giorni.

Tre intense giornate che hanno diffuso nell'aria il sapore dell'estate: nelle due mattinata delle due rispettive partenze per via dell'appuntamento prettamente sportivo, ma anche nei giorni precedenti, durante le serate e in occasione delle varie manifestazioni che sono state organizzate a margine della corsa. Musica, folklore, premiazioni, mostre, spettacolo, serate di gala: tante le iniziative che hanno contribuito a trasformare i tre giorni "rosa" in una festa bella e buona.

E come avviene per ogni festa, quando è il momento di scrivere la parola fine, resta un pizzico di amarezza. "E' durato troppo poco!", è stato il commento più significativo, giunto dal signor Agostino che, dall'alto dei suoi 78 anni, stretto nella maglietta rosa e riparato da un cappellino dello stesso colore, ha salutato con un pizzico di malinconia l'ultimo corridore sfilato a tutta velocità sotto i suoi occhi. Entusiasti i tanti bambini che hanno vissuto in prima persona la manifestazione.

Tante le scolaresche che hanno fatto visita al punto di accoglienza, allestito nella piattaforma dell'ex Orfeo Serafini: hanno fatto visita agli stand ed hanno anche avuto modo di conoscere di persona quei ciclisti che, di solito, sono abituati a vedere dallo schermo di una televisione. "Non pensavo che andassero così veloci - ha commentato il piccolo Andrea mentre si allontanava dal percorso per fare rientro a scuola, mano nella mano con un suo compagno di classe - e poi non pensavo che i ciclisti erano così simpatici!". Ringraziando coloro che li hanno accompagnati nella loro "trasferta sportiva", si sono allontanati con tante cose da raccontare alle loro mamme.

Il tempo ha fatto la sua parte accogliendo il giro d'Italia con due splendide giornate di sole che hanno permesso anche di prendere la tintarella e di assumere il primo colorito estivo alle gote e sulle spalle.

Giornate piacevoli, che hanno dato l'occasione per dare sfogo a tutto l'entusiasmo che troppo spesso resta celato dietro un animo tranquillo: non solo giovanotti e signorine, infatti, erano ai bordi della partenza per incitare gli atleti, ma anche signore e uomini distinti che si sono spogliati per un giorno delle vesti abituali per calzare alla perfezione quelle di sportivi doc. Una manifestazione ben riuscita, che ha messo in mostra una notevole macchina organizzativa.

Fondamentale il contributo delle forze dell'ordine, presenti in massiccio schieramento lungo il percorso così come nei punti nevralgici. Altrettanto importante il ruolo della Protezione Civile i cui volontari hanno dato prova, per l'ennesima volta, di tutta la loro efficienza a servizio della collettività. Ieri l'intensità massima si è raggiunta poco dopo le 11.15 quando, dopo essersi sistemati nella zona antistante il punto di accoglienza, gli atleti si sono diretti verso nord, per lo schieramento e successiva partenza. Pochi attimi ancora ed il "via" ha segnato la fine dell'esperienza elpidiense.