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Riunione ieri in Regione per la FABERCARTA

| ANCONA - Ugo Ascoli: “Insieme al rammarico per l’esito della vicenda, l’auspicio che per tutti i lavoratori si profili una equa ricollocazione al lavoro. Per questo obiettivo, l’impegno della Regione sarà costante anche nei prossimi mesi.”

Cassa integrazione per tutti i 73 dipendenti dello stabilimento Fabercarta di Castelraimondo per un minimo 12 mesi;  33 troveranno occupazione in aziende del Maceratese e 34 saranno da ricollocare nel nuovo insediamento produttivo di Castelraimondo per il quale esiste un progetto industriale.

E’ questa la sostanza dell’accordo firmato ieri presso l’assessorato regionale alle Politiche del Lavoro, dalle parti sociali. Erano presenti infatti, oltre all’assessore regionale al lavoro, Ugo Ascoli e della Provincia di Macerata, Carla Monachesi, i rappresentanti dell’Azienda Fabercarta, le Organizzazioni sindacali CGIL –SLC; CISL –FISTEL, UIL- UILCOM di Macerata, la RSA dello Stabilimento di Castelraimondo e il rappresentante della Direzione provinciale del Lavoro di Macerata.

“Insieme al rammarico per l’esito della vicenda che ha interessato per mesi questo storico stabilimento- ha detto l’assessore regionale alle Politiche del Lavoro, Ugo Ascoli - addirittura con i libri contabili finiti in Tribunale, vi è la consapevolezza di aver agito per trovare le migliori soluzioni , ma soprattutto ora occorre la collaborazione dell’intera comunità perché per tutti i lavoratori si profili un’equa ricollocazione al lavoro. E’ per questo obiettivo che l’impegno della Regione proseguirà, così come in passato, anche nei prossimi mesi. “ 

In precedenza, precisamente il 21 marzo scorso,  sempre presso l’assessorato regionale alle Politiche del Lavoro,  era già stato sottoscritto un accordo sindacale per la presentazione della domanda di Cassa Integrazione Guadagni straordinaria,  (CIGS) in seguito alla cessazione dell’attività dell’impianto produttivo e la dichiarazione di crisi aziendale;  ieri è stato elaborato e condiviso un accordo per un piano dettagliato di gestione degli esuberi che,  insieme alla domanda di CIGS,  sarà trasmesso domani al ministero del Lavoro per l’approvazione e l’assegnazione delle necessarie risorse. Un piano che tiene conto dei contesti sociali e delle possibilità che aziende del settore rilevino lo stabilimento.

In particolare, come accennato,  33 dipendenti saranno ricollocati secondo il Piano elaborato dalla Provincia di Macerata, 34 lavoratori entro la fine della CIGS potranno essere ricollocati nel nuovo insediamento produttivo. Dei 73 lavoratori, 3,  entro ottobre prossimo, saranno in grado di avviare una propria  attività autonoma e altri 3 hanno maturato i requisiti per il pensionamento di anzianità.

20/05/2005





        
  



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