Dal Comitato Elettorale "Per Di Ruscio Sindaco" riceviamo e pubblichiamo.

"Siamo meravigliati delle parole di Luigi Montanini (DS) che, invece di tacere, continua a soffiare sul fuoco di una campagna elettorale dai toni troppo accesi. Quello che l’esponente diessino definisce un “tentativo biasimevole di strumentalizzazione”, è invece un atto dovuto della coalizione che sostiene il Sindaco uscente Di Ruscio. L’invito di Di Ruscio, espresso il giorno dopo l’accaduto in conferenza stampa, è stato infatti quello di moderare i toni, da entrambe le parti politiche.

Di fronte al deplorevole episodio del quale è stato protagonista il capogruppo di Alleanza Nazionale Edgardo Romagnoli, avremmo potuto “strumentalizzare” la “ghiotta” occasione creata dallo stesso centro sinistra, invece abbiamo agito con logica, condannando fermamente l’accaduto e raccomandando la calma. Pur apprezzando l’atteggiamento di solidarietà e di condanna di un altro esponente della sinistra, Pino Alati, non capiamo e non accettiamo le dichiarazioni di Montanini. Evidentemente ignora le basilari regole della comunicazione che prevedono, in episodi di violenza di questo tipo, il silenzio, piuttosto che continuare a replicare.

A confermare che non c’è alcuna necessità di speculare, è il fatto che un’aggressione in piena regola, come quella che ha visto vittima Romagnoli, si commenta da sé, è un atto di violenza intollerabile che anche la stampa ha giudicato tale. L’atteggiamento di Luigi Montanini ci riporta alla mente la favola di Esopo “Il Lupo e l’Agnello”. Nel racconto il lupo che beveva lungo il torrente a monte, accusava l’agnello di insudiciare l'acqua".