"San Benedetto non è il far west"
San Benedetto del Tronto | Lo afferma il Prefetto Alberto Cifelli, dopo la riunione del Comitato Provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica. Nei primi mesi del 2008 si è registrato un abbassamento del numero dei crimini, in controtendenza con gli ultimi due anni.
di Marco Braccetti

I partecipanti alla riunione del Comitato Provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica
Non sarà più un'isola felice ma San Benedetto è ben lontana dall'essere una città ad alto rischio criminalità. Lo sanno bene il Prefetto Alberto Cifelli ed il Questore Giuseppe Mastrogiovanni che, nella mattinata di martedì 20 maggio, hanno partecipato alla riunione del Comitato Provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica svoltasi presso il Comando della Polizia Municipale sambenedettese. Il vertice è servito per fare il punto in vista dell'imminente stagione estiva. Un periodo caldo per la Riviera che vede in genere aumentare il numero di reati.
Dopo il vertice c'è stato l'incontro con la stampa, alla quale è stato fornito un prospetto con i dati sul numero dei reati commessi a San Benedetto negli anni 2006/2007 e nel primo quadrimestre del 2008.
Insieme a Prefetto e Questore erano presenti il Sindaco di San Benedetto Giovanni Gaspari, il Vice Comandante Provinciale dei Carabinieri Emanuele Pipola, il Dirigente del Commissariato di P.S. Marco Fischetto, Giuseppe Montanaro, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza ed il Capitano Silvano Melasecca della Stazione di San Benedetto, il Comandante del Corpo Forestale dello Stato Benedetto Ricci, il Comandante della Capitaneria di Porto Luigi Forner, Giuseppe Coccia, comandante della Polizia Municipale sambenedettese e la Vice Prefetto Dott.ssa Anna Gargiulo.
Comparando i dati si può notare che tra il 2006 ed il 2007 c'è stato un generale aumento dei crimini (2691 casi nel 2006 contro 2862 casi nel 2007). Più confortante la situazione dei primi mesi del 2008 che, paragonata con quella dello stesso periodo del 2007, vede i delitti in calo del 20,86% (187 casi del 2007 contro 148 del 2008). Salta all'occhio un forte calo dei borseggi (da 9 ad 1) e dei furti su auto in sosta (da 32 a 10). Calano da 9 a 5 i furti in negozi, mentre crescono specularmente (da 5 a 9 casi) quelli negli appartamenti. In calo anche il numero di truffe: erano 114 nel 2006, sono passate a 104 lo scorso anno (8 nel primo quadrimestre 2007) e quest'anno sono ancora in flessione, fermandosi a 5 casi.
Il Sindaco Gaspari esprime soddisfazione per dei dati che vedono scendere il tasso di criminalità in città: "Ciò è frutto di un'attività di prevenzione e contrasto nel crimine messa in atto da tutte le Forze dell'Ordine, un'opera che aumenterà nei mesi estivi".
Il primo cittadino ricorda che tutte le azioni della sua Amministrazione sono: "volte alla sicurezza a 360 gradi", e ricorda il particolare impegno contro gli abusi edilizi e le attività dei cosiddetti ‘giovani fracassoni': "Vogliamo che San Benedetto diventi sempre più vivibile. E ciò non significa che debba diventare una città dormitorio".
"Stiamo lavorando per assicurare a residenti e turisti un'estate tranquilla - afferma il Prefetto, non risparmiando una critica ai mezzi d'informazione che: "dipingono San Benedetto come una città da far west. Se non conoscessi a fondo questo territorio e dovessi fidarmi delle cronache dei giornali dovrei mettermi le mani nei capelli".
Della stessa opinione il Questore: "A San Benedetto la situazione è tutto sommato tranquilla rispetto ad altre realtà".
Prova lampante di ciò è il fatto che, puntualmente, la Questura di Ascoli chiede al Dipartimento Centrale di Pubblica Sicurezza del Ministero degli Interni rinforzi per i mesi estivi. Una richiesta di 10/15 uomini in più che viene puntualmente bocciata, in quanto l'indice di criminalità della nostra provincia è più basso di altre zone ed i dirigenti centrali preferiscono inviare altrove i rinforzi.
E' cosa fatta, invece, per dei nuovi poliziotti e carabinieri di quartiere che opereranno a Porto D'Ascoli. Gli agenti (due poliziotti ed un carabiniere) stanno terminando un corso di specializzazione e saranno operativi entro l'inizio dell'estate.
Il Questore infine annuncia la buona adesione degli albergatori della Riviera ad un progetto pilota (vedi articolo correlato) promosso dalla Polizia di Stato che, tramite un collegamento informatico, sarà in grado di conoscere in tempo reale tutti i turisti presenti nelle strutture alberghiere per verificare nel minor tempo possibile la presenza di ‘soggetti a rischio'.
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20/05/2008
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Kevin Gjergji