La conferenza, seguita all'elezione da parte dell'assemblea generale del nuovo Presidente e dei suoi delegati, si apre con l’intervento del neo eletto presidente dell’Associazione Industriale della Provincia di Ascoli ing. Adriano Federici, che illustra le sue linee programmatiche.

Per quanto riguarda il ruolo degli imprenditori, Federici esordisce esponendo i risultati di una ricerca relativa alla distribuzione delle imprese associate ad Assindustria ad Ascoli Piceno, dalla quale risulta che “la zona di Ascoli è quella a maggior densità di aziende e di addetti, dove si trovano le grandi aziende, anche multinazionali, seguita da quella di Comunanza, Amandola, Fermo e da quella sanbenedettese (media valle del Tronto e costa)”.

È per questo che lo statuto, senza timore che vengano privilegiate le grandi aziende ai danni di quelle piccole, prevede l'obbligo di una vice presidenza elettiva assunta da un rappresentante della grande impresa, in questo caso Francesco Albertini, Direttore dello stabilimento Barilla di Ascoli Piceno, al quale Federici affida la delega sulla competitività territoriale, “sicuro che saprà curare gli interessi sia della grande impresa sia di quel vasto tessuto imprenditoriale costituito dalle imprese di minori dimensioni”.

È fondamentale infatti, continua Federici, lavorare sia perché le grandi imprese non abbandonino il territorio, sia per permettere alle piccole e medie imprese, di cui è costituita la nostra realtà, di poter sopravvivere in un mercato ormai globale.

Per raggiungere questo obiettivo tutti i soggetti istituzionali devono rendersi consapevoli della centralità dell'impresa per lo sviluppo socio-economico; è necessario che nasca e si sviluppi la cultura d'impresa sia negli imprenditori, sia nell'intero contesto economico e sociale nel quale essi operano.

Federici, inoltre, affronta la tematica delle risorse umane e della formazione professionale, ritenuta da lui molto rilevante; la delega per questo tema va al Vice Presidente Raffaele Speranza.

La questione dei rapporti con l’Unione degli Industriali del Fermano, alla luce della nascita della nuova provincia, va affrontata, secondo il neo presiedente, con una grande obiettività, senso pratico e lealtà nei confronti delle imprese; la delega specifica va al Vice Presidente Giorgio Cappelletti, oltre ai delegati di zona Franchellucci e Antonelli che hanno finora coadiuvato Aldo Bruè.

Un’altra priorità di Adriano Federici, utile per modernizzare l’Associazione Industriale, è la cura della comunicazione all'esterno e all'interno, che “potrebbe contribuire a riposizionarci o consolidarci al centro dell'attenzione della vita economica e sociale locale”; di particolare importanza anche “l'attività convegnistica che dovrà essere di supporto e strumento alla diffusione della cultura d'impresa”.
Per tutte queste attività la delega va al Presidente dei Giovani, Simone Mariani.

Altri temi che Federici  intende sviluppare nel corso della sua presidenza sono:

1. le infrastrutture;
2. l'ubicazione  della  sede  associativa;
3. la ricerca e lo sviluppo;
4. i rapporti con le università.

All’intervento di Adriano Federici è seguito quello del dott. Merloni, che ha raccontato la storia della sua azienda, nata nel 1930 come Industrie Merloni, diventata nel 1975 Merloni Elettrodomestici e oggi Indesit Company, per poi passare a anticipare quelli che saranno i suoi sviluppi futuri.

A seguire l’intervento della figlia del dott. Merloni, attuale presidente di Confindustria Marche, che parlando di competitività ha auspicato che attraverso un lavoro sinergico si possa affrontare e superare l’attuale crisi economica.

A seguire gli interventi del Presidente della Camera di Commercio, del Vice Presidente della Provincia, e del Magnifico Rettore dell’Università di Camerino.

A conclusione della conferenza e dopo il dibattito, nel corso del quale tra gli altri ha preso la parola l’Onorevole Scaltritti, il buffet è stata l’occasione per un ulteriore confronto tra tutti i convenuti alla conferenza.

È stato allora che il neo presidente Federici ha espresso la sua soddisfazione “ riguardo alla sua elezione, per di più con una larga maggioranza”
“Il primo passo – continua Federici –è stato questo convegno con Vittorio Merloni. Adesso ci sarà molto da lavorare, perché il programma  è vasto. Ci auguriamo un grosso in bocca al lupo”.