Non esistono luoghi che detengono una sorta di esclusiva in merito alla loro funzione: è la gente che li trasforma, di volta in volta, in teatri piuttosto che in biblioteche.Il PortoGrande, dopo aver dimostrato il 21 aprile scorso di poter diventare teatro per una sera, ad un mese dall'apertura di "Seminar libri" può evidenziare i dati di crescita della propria biblioteca.

Dopo soli trenta giorni, infatti, sono già stati prelevati in lettura 1.600 volumi, il 60% dei quali regolarmente riposti sullo scaffale, sebbene la formula molto snella di "Seminar libri" non imponga nessun tipo di registrazione al momento del prelievo: considerati i tempi medi di lettura, la percentuale è destinata ad aumentare. L'impegno dei Soci Coop volontari (che selezionano i libri donati, vi appongono l'etichetta e li sistemano al loro posto) ha fatto sì che il numero di libri superasse quota 2.000: "Seminar libri" è dunque un servizio che Coop Adriatica ed il PortoGrande offrono ad un'utenza che sembra apprezzare il progetto ed alla quale, in estate, si prevede possa aggiungersi anche il numeroso pubblico di turisti amanti della lettura.

L'idea di condividere emozioni e storie scambiando libri sta già passando dalla fase di semina a quella del raccolto.