Quanta Napoli nel nostro territorio. Personaggi di spicco nell’economia ascolana hanno origine napoletane e ne vanno fieri. “Napoli è vita- dicono. Una città così resta sempre nel DNA e, anche se si sta lontani, si sente la gioiosa vitalità del suo popolo”. Uno di questi personaggi, che da tempo vive nel nostro territorio è l’avvocato Alessandro Trofino. Avvocato illustre è molto stimato ad Ascoli, dove vive, e a San Benedetto, dove ha casa al centro e dove spesso passa i suoi week end.  A lui il calcio trasmette gioia, ma in questi ultimi tempi è un po’ deluso dai tanti casi che lo stanno minando.

Cosa significa questa doppia sfida Samb- Napoli per lei?
“ Innanzitutto mi ricorda un episodio. Quando venni ad Ascoli, dopo pochi mesi,  arrivò il Napoli a San Benedetto. Non ci pensai due volte e sono andato al Ballarin. Fu una sconfitta per 1-0 per i partenopei e la cosa mi ha addolorato proprio perché era la prima volta che vedevo il Napoli fuori casa e iniziare, per noi che siamo superstiziosi, non portava certo bene”.

Ora però sono altri tempi il Napoli vuole la serie B, dopo i travagli estivi.
“ Sarà una partita difficile, certamente. Ritengo che, nonostante la Samb abbia disputato un campionato eccellente, considerando come era partita, il Napoli ha la possibilità di superare il doppio turno, anche perché quando giocherà in casa avrà settantamila tifosi a sostenerlo. Ha poi il vantaggio di poter pareggiare le due gare mentre la Samb deve cercare di vincerne almeno una”.
Si ferma un attimo, ha preso ritmo e poi aggiunge.
“ La Samb è squadra compatta ma il cuore mi dice che il Napoli andrà in serie B. Dispiace per la Samb, che avrei preferito non fosse l’avversario del Napoli. Avrei preferito che il Napoli avesse vinto il campionato e che la Samb, nei playoff, avesse avuto la meglio. Ma cosi è andata”.

L’avvocato che è anche un bravo interprete della commedia napoletana, qualche battuta  tratta da ‘A livella di Totò vorrebbe dirla, ma poi cambia e si lascia andare ai ricordi..
“Vuole sapere una cosa? Non ho mai visto il Napoli al Del Duca. Quando giocava il Napoli io prendevo i miei figli e andavo fuori, sentendo la partita per radio. Eppure tra Ascoli e Napoli parecchi scambi sono stati fatti, qui è venuto anche il fratello di Maradona. Con alcuni di loro si è instaurato un clima di massima cordialità”.

Il fratello dell’avvocato è il legale di Cannavaro, che recentemente è intervenuto sul caso del capitano della Nazionale.
“ È la passione per il Napoli e per i napoletani - dichiara-  che ci accomuna. Certo che in quella circostanza non è che si sia fatto un bel servizio a Cannavaro”.

Infine  lancia un messaggio.
“ Mi raccomando a tutti i tifosi. Che sia una bella giornata di sport, senza violenza”.