Inizia lesercitazione Blue Mountains sul rischio sismico
Ancona | Simulato un terremoto di magnitudo 4,83 ha preso il via la tre giorni di esercitazioni per affrontare il rischio sismico e le situazioni di emergenza collegate.
Lesercitazione Blue Mountains sul rischio sismico
Alle 8,48 di questa mattina con la simulazione di un terremoto di magnitudo 4,83 ha preso il via "Blue mountains, la tre giorni di esercitazione che testa il consolidato sistema di protezione civile regionale nel suo complesso.
Immediatamente dopo la finta scossa, con epicentro l'area di San Ginesio, si è attivato il Centro operativo regionale (Cor) composto dai responsabili dei Vigili del Fuoco, del Corpo Forestale dello Stato, del 118, del Volontariato di protezione civile, della Croce Rossa e delle Pubbliche Assistenza che hanno iniziato a presidiare la propria postazione all'interno della Sala operativa unificata permanente (Soup) della Regione.
Le radio sono stati i primi strumenti di comunicazione utilizzati dai vari referenti che colloquiavano con i soggetti situati nelle Sale operative integrate (Soi) delle Province marchigiane e dei 15 Centri operativi comunali (Coc) dell'alto maceratese interessati all'evento. Il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, attraverso videoconferenza si è messo in contatto con i quattro presidenti delle Province per conoscere nel dettaglio quali risposte e operazioni messe in atto per fronteggiare l'emergenza simulata. Anche la Sala operativa di Roma del Dipartimento nazionale della protezione civile è stata collegata in videoconferenza con quella di Ancona.
Lo scambio di informazioni ha simulato lo scenario di riferimento definendo l'area interessata dal sisma e gli effetti prodotti dallo scuotimento in termine di vite umane, di feriti, di evacuati, di crollo di edifici e di strade interrotte, giusto per citarne alcuni. Appena pervenuti i dati sull'emergenza sono iniziati i primi interventi di soccorso, in particolare, nel comune di Colmurano. Inoltre, sono stati attivati presso gli ospedali di Fabriano e Torrette il Piano di emergenza interno per massiccio afflusso feriti (Peimaf).
Tra le novità dell'esercitazione anche quella che la Regione Marche, in collaborazione con l'Università Politecnica delle Marche e le emittenti televisive regionali, sperimenteranno durante i giorni dell'esercitazione, un servizio di diffusione delle informazioni sul rischio sismico alla popolazione mediante TV digitale terrestre. Infatti, sui canali digitali delle emittenti locali Tvrs, Rtm Picus TV, Tele Adriatica e TV Centro Marche tutti gli utenti muniti di decoder abilitato alla ricezione di contenuti Mhp, premendo il tasto rosso del telecomando del decoder potranno attivare una applicazione che, in modo semplice e intuitivo, darà loro informazioni, immagini, numeri di emergenza dell'esercitazione direttamente sul televisore. L'esercitazione proseguirà anche nelle giornate di sabato e domenica nei 15 comuni del maceratese, con la simulazione di tanti altri interventi di soccorso attraverso l'impiego di uomini e mezzi speciali.
Immediatamente dopo la finta scossa, con epicentro l'area di San Ginesio, si è attivato il Centro operativo regionale (Cor) composto dai responsabili dei Vigili del Fuoco, del Corpo Forestale dello Stato, del 118, del Volontariato di protezione civile, della Croce Rossa e delle Pubbliche Assistenza che hanno iniziato a presidiare la propria postazione all'interno della Sala operativa unificata permanente (Soup) della Regione.
Le radio sono stati i primi strumenti di comunicazione utilizzati dai vari referenti che colloquiavano con i soggetti situati nelle Sale operative integrate (Soi) delle Province marchigiane e dei 15 Centri operativi comunali (Coc) dell'alto maceratese interessati all'evento. Il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, attraverso videoconferenza si è messo in contatto con i quattro presidenti delle Province per conoscere nel dettaglio quali risposte e operazioni messe in atto per fronteggiare l'emergenza simulata. Anche la Sala operativa di Roma del Dipartimento nazionale della protezione civile è stata collegata in videoconferenza con quella di Ancona.
Lo scambio di informazioni ha simulato lo scenario di riferimento definendo l'area interessata dal sisma e gli effetti prodotti dallo scuotimento in termine di vite umane, di feriti, di evacuati, di crollo di edifici e di strade interrotte, giusto per citarne alcuni. Appena pervenuti i dati sull'emergenza sono iniziati i primi interventi di soccorso, in particolare, nel comune di Colmurano. Inoltre, sono stati attivati presso gli ospedali di Fabriano e Torrette il Piano di emergenza interno per massiccio afflusso feriti (Peimaf).
Tra le novità dell'esercitazione anche quella che la Regione Marche, in collaborazione con l'Università Politecnica delle Marche e le emittenti televisive regionali, sperimenteranno durante i giorni dell'esercitazione, un servizio di diffusione delle informazioni sul rischio sismico alla popolazione mediante TV digitale terrestre. Infatti, sui canali digitali delle emittenti locali Tvrs, Rtm Picus TV, Tele Adriatica e TV Centro Marche tutti gli utenti muniti di decoder abilitato alla ricezione di contenuti Mhp, premendo il tasto rosso del telecomando del decoder potranno attivare una applicazione che, in modo semplice e intuitivo, darà loro informazioni, immagini, numeri di emergenza dell'esercitazione direttamente sul televisore. L'esercitazione proseguirà anche nelle giornate di sabato e domenica nei 15 comuni del maceratese, con la simulazione di tanti altri interventi di soccorso attraverso l'impiego di uomini e mezzi speciali.
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23/05/2008
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